Genitori in conflitto, incapaci di prendersi cura dei propri figli, adulti vittime di dipendenze quali alcol e droga, ragazzi privi di un punto di riferimento educativo: è l’immagine di una famiglia in crisi, quella che consegna il servizio Tutela Minori, che fa parte dei Servizi Sociali del Comune (in via XX Settembre) e svolge due funzioni principali integrate fra loro: quella di assistenza, sostegno e aiuto alla genitorialità e quella di vigilanza, protezione e tutela dei minori, a fronte di difficoltà e carenze della famiglia. E’ il Tribunale dei Minori, in questo caso, che interviene direttamente (dietro segnalazione) e il Comune diventa collaboratore ed esecutore dei provvedimenti che il tribunale prescrive. «L’obiettivo - spiegano da via XX Settembre - non è, come spesso si crede, quello di strappare i ragazzi dalle famiglie. Anzi, si parte dal presupposto che, dove ci sono le condizioni, è sempre meglio fornire un sostegno dall’esterno per permettere al minore di vivere e crescere all’interno della propria famiglia d’origine».
Sono 259, i ragazzi legnanesi sottoposti al provvedimento del tribunale e per 22 di loro è stato necessario l’inserimento in comunità, proprio perché le condizioni della famiglia non permettevano di fare altrimenti: come riferiscono i Servizi Sociali, mentre per 10 di questi ragazzi è stato avviato un percorso che non prevede un ricovero stabile in struttura, per i restanti 12, portatori di problematiche particolarmente serie, quest’ultimo è stato invece necessario e comporta per il Comune una spesa complessiva annua di 435 mila euro.
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Figli vittime della crisi
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