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Channel: La Prealpina - Quotidiano storico di Varese, Altomilanese e Vco.
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Londra chiama Lucia Bulgheroni

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Londra chiama Lucia Bulgheroni

 Alla National Film and Television School di Londra ogni anno vengono ammesse solo otto persone. Tra queste, nel 2016, ci sarà una varesina. Non proprio una varesina “qualsiasi” perché Lucia Bulgheroni, 24 anni, ha già dimostrato in più di un’occasione il suo talento. Lei tende a definirsi filmaker ma nel suo caso il termine regista appare il più appropriato.  Autentica rivelazione sin dal primo lavoro, il videoclip “Non voglio te” dei lavenesi Numa Sosa & The Gauchos premiato da Cortisonici 2012. Un debutto che la vide disegnare e costruire dei pupazzi di plastilina, cambiarne a mano la posizione, fotografarli (circa 2000 scatti) per poi passare al montaggio. In puro stile stop motion, tecnica di animazione da lei sempre utilizzata (anche per il concorso “Regista d’impresa” di Assolombarda da lei vinto quest’anno) con l’eccezione dell’ultima opera, il videoclip di “Dammi da bere” dei Luca Re’ e i Sogni di Lucy.
«Bravi e determinati - spiega Lucia Bulgheroni precisando di non essere la Lucy nel nome della band - per loro ho fatto volentieri un’eccezione ma resto fedele all’animazione».
Una delle materie forti della National Film and Television School.
«Sono entusiasta - spiega - anche perché proprio da questa scuola è uscito Nick Park, l’inventore di “Wallace e Gromit”».
Ovvero i due personaggi - l’inventore distratto e il suo cane, più in gamba di lui - al centro di cortometraggi e di un lungometraggio “Wallace & Gromit: La maledizione del coniglio mannaro” che vinse l’Oscar nella categoria “miglior film di animazione”.
Al master di due anni la regista varesina è arrivata dopo varie selezioni.
«Alla fine ci siamo ritrovati in sedici per otto posti; cinque giorni alla School per vedere chi poteva restare. Siamo partiti dalla realizzazione di un video tratto da una storia da noi inventata e disegnata; semplificando, traducendo in immagini un fumetto. Le altre prove sono state il colloquio, un lavoro di gruppo e il misurarsi con la stop motion. Tutto bene, a dispetto del mio inglese che giudico traballante e che in ogni caso presenta ampi margini di miglioramento».
La prima lezione sarà a gennaio ma in Inghilterra, Lucia Bulgheroni andrà già nei prossimi giorni per cercare casa.
«Naturalmente sarò qui a Natale con la mia famiglia, a Varese. Strana sorte. Amo le città di provincia ma gli studi mi hanno portato prima a Milano e ora addirittura a Londra. Mi conforta il fatto che la NFTS non sia proprio nella capitale ma a Beaconsfield, una cittadina distante 40 minuti di treno da Londra. Mi sentirò un po’ come quando partivo dalla stazione di Casbeno per andare allo Ied».


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