Un migliaio di studenti mano nella mano, col viso rivolto verso la loro scuola e in silenzio per un minuto per ricordare le vittime di tutti gli attentati terroristici. Gli studenti dell’Isis Daverio-Casula hanno chiuso in questo modo la settimana più lunga della storia della loro scuola, finita nell’occhio del ciclone per la scelta di qualche studentessa di non partecipare al minuto di silenzio in omaggio alle vittime degli attentati terroristici di Parigi.
All’uscita da scuola, alle ore 13 di sabato 21, si sono radunati sul perimetro della scuola e si sono tenuti per mano in un abbraccio lungo cinquecento metri: quelli del quadrilatero fra viale XXV Aprile, via padre Giuliani e via Bertolone. Italiani, stranieri, di pelle bianca, nera e olivastra, atei o credenti di fede cristiana e musulmana. Tutti contro il terrorismo che vuole minare la libertà, i diritti e i valori conquistati degli esseri umani. Alla fine del momento di raccoglimento, ci si è lasciati andare in un lungo applauso, concludendo il gesto e, si spera, le polemiche. «Contro di noi - ha detto Marco Saporoso del Consiglio d’istituto – si sono dette cose sbagliate. La scuola è unita e l’adesione è stata amplissima. E quanto successo oggi è la dimostrazione migliore che potevamo dare». Poi, una volta che l’abbraccio si è sciolto, è uscita anche la preside Nicoletta Pizzato: «Grazie ai miei ragazzi – ha sottolineato -. La mia è una bellissima scuola».
Servizio completo sulla Prealpina in edicola domenica 22 novembre