Simona Ventura ha ritirato un ricorso in appello contro l’assoluzione in primo grado di Fabrizio Corona, finito sotto processo per una "lettera aperta" indirizzata dall’ex re dei paparazzi alla conduttrice televisiva e pubblicata su Chi il 26 agosto 2009. Viene confermata quindi l'assoluzione dell’ex fotografo.
Simona Ventura, che già in passato aveva avuto contrasti con Corona, aveva querelato l’ex re dei paparazzi per una sua affermazione «subdola e minacciosa» riportata dal settimanale, nella quale diceva che avrebbe potuto scrivere un «libro sulla Simona segreta». Nella lettera Corona scriveva: «Quanti pranzi e quante cene abbiamo condiviso in dodici anni di frequentazione che entrambi abbiamo avuto con Lele Mora? Potrei scrivere un libro sulla Simona segreta e tu lo sai bene, molto bene. E anche Lele potrebbe farlo».
L’ex fotografo, il 23 maggio 2011, nel processo scaturito dalla querela presentata da Simona Ventura, era stato assolto dal Tribunale di Milano dall’accusa di diffamazione a mezzo stampa con la formula "perché il fatto non sussiste". E il legale di Simona Ventura, l’avvocato Davide Steccanella, aveva impugnato la sentenza presentando ricorso in appello. Ricorso che in seguito è stato ritirato anche perché, ha spiegato il legale, "è passato molto tempo dalla pubblicazione della lettera e la mia assistita ha deciso di non andare oltre".
Lo scorso 27 ottobre il Tribunale di Sorveglianza di Milano aveva permesso a Corona, difeso dall’avvocato Ivano Chiesa, di tornare a vivere nella sua casa a Milano e di lasciare la comunità di don Antonio Mazzi per svolgere l’affidamento in prova ai servizi sociali "sul territorio".
Già lo scorso giugno, dopo circa due anni e mezzo di detenzione in seguito a una condanna per l’estorsione all’ex attaccante della Juventus David Trezeguet, l’ex fotografo era uscito dal carcere ottenendo l'affidamento in prova nella comunità Exodus di Lonate Pozzolo.