Un aeromobile basato, 100 milioni di euro di investimento, 4 rotte, 11 decolli alla settimana. Sono questi i numeri dello storico sbarco di Ryanair a Malpensa, celebrato martedì 1 a suon di flamenco con il volo inaugurale su Siviglia, scelta insieme con Londra, Comiso e Bucarest per incominciare a insediarsi in brughiera e far tremare la concorrenza. Per ora.
Perché si tratta soltanto di un inizio: quattro destinazioni contro le 52 della diretta concorrente (easyJet) dal Terminal 2 rappresentano ancora un confronto impari, ma secondo John Alborante, direttore Sales and Marketing di Ryanair per l’Italia, questa è soltanto una bandierina piazzata in terra straniera prima di invaderla. «Essere presenti qui è qualcosa che, prima o poi, doveva avverarsi», ha detto ai microfoni prima del taglio del nastro insieme con il direttore Aviation business development di Sea, Andrea Tucci. «Questo è il primo giorno di un lungo cammino di crescita. Considerata la potenzialità dell’aeroporto, ci saranno sicuramente sviluppi».