Botte alla moglie, manette a un cinquantacinquenne, arrestato dagli agenti della squadra investigativa del commissariato di Busto su ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip Patrizia Nobile. L’uomo è accusato di maltrattamenti contro familiari e conviventi e violenza privata.
Una vicenda che ricalca tristemente tanti altri simili casi di violenza tra le mura di casa, venuta alla luce nelle scorse settimane quando la donna aveva dovuto ricorrere alle cure dell’ospedale di Busto Arsizio dopo aver subito un’aggressione da parte del marito, che le aveva procurato contusioni in varie parti del corpo. Notati i segno di strangolamento al collo, gli agenti avevano avvicinato la vittima che, messa alle strette, si è decisa a sporgere denuncia raccontando che il marito l’aveva chiusa in casa a chiave, le aveva tolto il cellulare per impedirle di chiedere aiuto, trascinata per i capelli, colpita con pugni e calci e condotta in bagno, dove aveva tentato di annegarla nella vasca.
La donna, che era riuscita a sottrarsi alla furia del marito solo acconsentendo a giurargli il proprio amore, aggiungeva che quell’episodio era solo l’ultimo di una serie di offese, minacce, umiliazioni, danneggiamenti e percosse iniziati circa cinque anni fa e intensificatisi ultimamente, dopo che lei aveva espresso la volontà di separarsi. Immediatamente gli agenti hanno trasmesso un’informativa di reato alla Procura e la pm Francesca Gentilini ha chiesto l’arresto dell’uomo, che si trova nel carcere di Busto.