Stangata trasporti d’inizio anno, Autolaghi “salva”, beffa per Pedemontana. Aspettando gli aumenti dei biglietti ferroviari che scatteranno a fine mese. E senza dimenticare il “balzello” per i viaggiatori aerei (aumento sulla tassa comunale di sbarco che, ironia della sorta, non andrà però a beneficio dei Comuni) che colpisce pesantemente Malpensa.
«Il 2016 si apre con una vera e propria stangata” sui trasporti che costeranno alle famiglie oltre 1,4 miliardi di euro in più». È la denuncia del Codacons .
E, dato nazionale a parte, a fare specie, sul piano locale, è sicuramente il caso di Pedemontana, da mesi al centro delle polemiche per tariffe decisamente superiori alle medie e ora per di più colpita dalla “stangata di Capodanno” che, ad esempio, fa crescere di un centesimo il pedaggio della Tangenziale di Varese. «A tutti quelli che protestano (giustamente) contro l’aumento del pedaggio - taglia corto però il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni - consiglio caldamente di rivolgersi al governo Renzi e al suo partito, che un mese fa hanno bocciato il nostro emendamento che rendeva gratuite le tangenziali e la Pedemontana».
Quanto a Trenord, gli aumenti scatteranno a febbraio e interesseranno sia i biglietti singoli sia gli abbonamenti (per i mensili già dal 22 gennaio si pagherà con le nuove tariffe). Anche se, per effetto dell’arrotondamento, molti pendolari si salveranno, come del resto avvenuto con l’Autolaghi (immutati, ad esempio, i costi sulla tratta Milano-Varese di Trenord sia del biglietto singolo, 5,50 euro, che del “mensile” a 88). Ma è il caso Pedemontana a tenere banco.