Parcheggio selvaggio attorno alla nuova Ztl: da quando le vie Donizetti e Rossini si sono unite a piazza Giovine Italia allargando la Zona a traffico limitato, fra tanti varesini che plaudono all’area pedonale ci sono molti automobilisti arrabbiati. Il motivo? La perdita secca di decine di posteggi in un’area a ridosso del centro. Ora “la battaglia” al volante si è spostata di qualche metro, nel vicinissimo largo Resistenza, nelle vie Speroni, Cavour e Luini, dove già il sovraffollamento era evidente prima, seppur in modo meno esplosivo. Il panorama, soprattutto nelle ore di punta della tarda mattinata e il sabato, è sempre lo stesso: strisce blu esaurite, furgoncini delle consegne parcheggiati in tripla fila con le quattro frecce, sosta fantasiosa al di fuori degli spazi consentiti accanto al Monumento ai caduti, letteralmente circondato. È il caos: molti cittadini si sfogano su Facebook, sulla pagina “Varese contro il degrado”, con tanto di foto delle soste selvagge e commenti indignati contro la cattiva abitudine di lasciare l’auto dove capita. C’è chi parla di «schifo», di scarsi controlli da parte delle forze dell’ordine e di piccole ingiustizie legate al fatto che gli ausiliari possono multare soltanto chi fa scadere il tagliando del parcometro, ma non chi si ferma fuori dalle aree a pagamento. S’invocano quindi più controlli.
Sul fatto, l’assessore alla Tutela ambientale Riccardo Santinon fa notare che «poco più avanti c’è un parcheggio quasi sempre con posti disponibili. E inoltre ricordo che in piazza Repubblica l’autosilo non raggiunge mai la massima capienza. I controlli contro le violazioni, anche della Ztl, saranno comunque potenziati a breve con l’arrivo delle telecamere che verificheranno se gli ingressi sono consentiti o meno. Adesso, invece, i varchi sono segnalati in modo meno severo».