Preso l’assassino, reo confesso, dall’autorità giudiziaria di Santo Domingo si attende il nulla osta al rimpatrio della salma di Marco Cotza, il 45enne di Saronno ucciso lunedì scorso mentre era in vacanza nell’isola caraibica. Per la polizia della Repubblica dominicana, infatti, il caso sarebbe ormai chiuso: l’arresto del colpevole è avvenuto al termine di una rapida indagine, che è subito andata nella direzione giusta e che ha portato dietro alle sbarre il 22enne Yankaury Abreu Cepeda.
Avrebbe selvaggiamente picchiato il saronnese, peraltro privo del braccio destro per un incidente stradale avvenuto tanto tempo fa, sino alla morte, nel corso di una lite avvenuta nell’hotel dove l’uomo soggiornava, in località Jarabacoa, fra le verdi colline dell’entroterra. E dopo il delitto avvenuto alle 4 di notte, Cepeda, in preda al panico, avrebbe caricato il corpo sulla sua Honda Crv girovagando senza meta per tre ore, prima di abbandonarla, alle 7, ai margini di una strada trafficata, dove era stata scoperta poco dopo dai passanti.
Cepeda, abitante nelle vicinanze, avrebbe confessato l’accaduto di fronte agli agenti della Dicrim, la Direccion de investigaciones criminales, mentre il movente, se mai ve ne fosse uno, è ancora da chiarire con precisione: un delitto maturato in un’area incantevole ma un po’ al di fuori delle normali direttrici vacanziere ed ultimamente divenuta piuttosto pericolosa per i turisti, dove nel recente passato si sono registrati furti, truffe e rapine ai danni di stranieri.
Per quanto riguarda il rientro del corpo di Marco, che era un apprezzato corridore di motocross e la cui famiglia è molto nota in città per avere a lungo gestito la storica “Casa del gelato”, si dovrà dunque attendere il nulla osta dell’autorità giudiziaria dominicana, che a questo punto potrebbe anche giungere in tempi celeri. E comunque solo successivamente potranno essere fissate le esequie, che dovrebbero tenersi nella parrocchia di Regina Pacis di via Roma, non lontano da dove abita la famiglia.