È morto la sera di giovedì 3 febbraio il giovane attore di origine tradatese ma da tempo residente nel Comasco rimasto strangolato in scena durante una rappresentazione a Pisa.
La procedura di accertamento di morte cerebrale per Raphael Shumacher, 27 anni,(nella foto) s’era iniziata alle ore 14.15 e si è conclusa alle 20.15.
La tragedia si era compiuta durante lo spettacolo di domenica 31 gennaio al teatro Lux . Ad annunciare il decesso è stata in serata l’Azienda ospedaliero universitaria pisana con l’ultimo bollettino medico.
«Sia la famiglia che la Procura della repubblica - ha aggiunto - hanno autorizzato la donazione degli organi».
Con la morte del giovane dovrà cambiare anche il capo d’imputazione sul fascicolo contro ignoti che la procura ha aperto nei giorni scorsi: da lesioni gravissime colpose a omicidio colposo. L’ipotesi privilegiata dagli inquirenti è che si sia trattato di un tragico incidente. Schumacher aveva scelto di rappresentare un monologo sul disagio esistenziale di un adolescente che si concludeva con la simulazione di un’impiccagione.
La procura toscana sta anche valutando gli aspetti relativi alla sicurezza nei luoghi di lavoro». Lo hanno confermato il procuratore Alessandro Crini e il sostituto Giancarlo Dominijanni,dopo il ricovero dell’attore in condizioni disperate, ribadendo la necessità di ricostruire l’esatta dinamica dei fatti e di valutare se vi siano stati comportamenti omissivi o negligenti da parte dei responsabili dello spazio culturale».
L’attore aveva appena rappresentato senza problemi quella scena. Dal finale della prima rappresentazione all’inizio della replica con la seconda spettatrice, cioè la giovane neodottoressa che si è accorta di quanto accaduto, erano trascorsi non più di 4-5 minuti. Ma quando lei è arrivata davanti all’attore, quest’ultimo era appeso alla corda, tremante, e già in stato di incoscienza.