L’unica notizia buona di domenica 14 febbraio è che l’OJM nel saldo canestri con l’Orlandina resta in vantaggio di tre punti. Per il resto, Varese viaggia sempre più spedita in direzione ostinata e contraria alla salvezza. Con l’ennesima prova zeppa di errori e di scarsa tenuta mentale, l’Openjobmetis mette a repentaglio la propria permanenza in serie A e regala a chi le stava offrendo la salvezza, un’insperata possibilità di salvarsi a sua volta.
Gli ultimi dieci minuti del match sono da seminario di psichiatria cestistica: Capo d’Orlando conduce in scioltezza, guidata da un ventitreenne che veste la maglia siciliana solo dal 26 gennaio. Ryan Boatright ha scavato il solco che permette all’Orlandina di condurre con undici lunghezze (65-54) su una truppa che una ne fa e dieci ne sbaglia.
L’inserimento di Chris Wright , per esempio, è stato come innestare la retromarcia quando si è in terza: ha mandato in tilt Maalik Wayns (1/4, 1/8 da 3 e 1/2 ai liberi) il play ex Pesaro fallisce l’approccio, ne azzecca qualcuna a sprazzi e sbaglia i due tiri nel finale, che rimettono in carreggiata Capo d’Orlando. Già perché i siciliani (guidati da un coach che, impunito, dà esemplari e non richieste lezioni di insulti al pubblico varesino) riescono nell’impresa - per altro venuta alla perfezione ai varesini in quel di Pesaro - di prendere un parzialone (14-4 ) in sette minuti che riapre il match: il 68-71, guadagnato coi denti da Ferrero, straordinario a recuperare palloni preziosi e a mettere a segno i canestri del riaggancio e da lampi di Kuksiks e Kangur, pare il segno della riscossa, confermata dal 71 pari (ancora Ferrero) e dal 78-74 di Kuksiks.
Quando poi a 2’ dalla fine, Wright infila nella retina l’80-76 pare fatta senonché è proprio Boatright a segnare il 2/2 che tiene i siciliani a galla nello sprint finale. Un rush in cui Davies - quasi nullo per due quarti, protagonista nel terzo - non partecipa per un quinto fallo ingenuo e in cui la precisione dalla lunetta dimostra la pochezza mentale di Varese, che chiude con un oratoriale 19/28 ai tiri liberi (contro il 10/12 ospite).
In una gara persa 82-81, sulla sirena, all’ultimo tiro (indovinate di chi? Boatright, che fa così 31 punti), quei nove tiri falliti non pesano meno del 19/38 da 2 e dell’8/24 da 3. Semmai fanno péndant col 18-26 nei falli (fate voi se per generosità aribtrale o se per pochezza d’intesità difensiva) e soprattutto col 30-46 nei rimbalzi complessivi. Un abisso. Come quello in cui è sprofondata la squadra del consorzio presieduto da Alberto Castelli. La prossima gara sarà a Torino, tra due settimane, cioè dopo la pausa di Coppa Italia che a Varese ormai si vede solo in tv.
Rischia dunque di essere letale per le sorti, presenti e future, della Pallacanestro Varese un’altra sconfitta contro quella che è diventata la diretta concorrente all’ultimo posto e una delle sei squadre coinvolte nella lotta per non retrocedere: Cantù però ha due punti in più e i numeri tecnici per uscire dalla crisi, Pesaro è in netto trend positivo e Bologna avrà il vantaggio del fattore campo nello scontro diretto.
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Openjobmetis Varese-Betaland Capo d’Orlando 81-82 (15-15; 38-43; 54-65)
VARESE: Davies 14 (4-9, 0-2), Faye 10 (2-2, 2-4), Wayns 6 (1-4, 1-8), Varanauskas 2 (1-1), De Vita ne, Wright 9 (1-9, 1-3), Campani (0-1), Kangur 13 (3-4, 1-1), Rossi ne, Ferrero 16 (6-7, 0-2), Pietrini ne, Kuksiks 11 (1-1, 3-4). All. Moretti
CAPO D’ORLANDO: Gallipò ne, Stojanovic 2 (1-1, 0-2), Ilievski 4 (0-2, 1-5), Laquintana 4 (2-2), Nicevic 8 (4-9), Boatright 31 (7-11, 5-7), Jasaitis 16 (2-6, 2-6), Munastra ne, Bowers 12 (3-8, 2-3), Oriakhi 5 (2-4), Nankivil (0-1). All. Di Carlo.
Arbitri: Begnis, Lo Guzzo e Quarta.
Note - Tiri liberi: Varese 19/28, Capo d’Orlando 10/12. Rimbalzi: Varese 30 (Davies 8); Capo d’Orlando 46 (Jasaitis 9). Totali al tiro: Varese 19/38 da 2, 8/24 da 3; Capo d’Orlando 21/44 da 2, 10/24 da 3. Valutazione: Varese 82, Capo d’Orlando 82.
5 falli: Oriakhi 36’35” (73-74), Davies 39’30” (81-78). Spettatori 3670, incasso 52.034 euro.
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La ventesima giornata
Umana Venezia-Banco Sardegna Sassari 70-74, Dolomiti Energia Trento-Sidigas Avellino 68-80.
Consultinvest Pesaro-Grissin Bon Reggio Emilia 90-80; Openjobmetis Varese-Betaland Capo d’Orlando 81-82, Enel Brindisi-Vitasnella Cantù 86-68, Pasta Reggia Caserta-Obiettivo Lavoro Bologna 69-65, Vanoli Cremona-Manital Torino 66-50; ore 20.45: Giorgio Tesi Group Pistoia-EA7 Milano 80-85.
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La classifica
Reggio Emilia, Milano e Cremona punti 28; Avellino e Pistoia 24; Sassari e Trento 22; Venezia e Brindisi 20; Caserta 18; Cantù 16; Bologna, Capo d’Orlando, Pesaro e Varese 14; Torino 12.
Ampi servizi sulla Prealpina del Lunedì del 15 febbraio.