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Sanità, le accuse a Rizzi e gli altri

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Sanità, le accuse a Rizzi e gli altri

Sono pesantissime le accuse nei confronti di Fabio Rizzi e degli altri coinvolti nell’inchiesta “Smile”. Per il gip di Monza Giovanna Corbetta, che ha emesso l’ordinanza di custodia nell’ambito dell’inchiesta sulla sanità lombarda, appaiono di “particolare allarme” le condotte del presidente della commissione Sanità della Regione Lombardia, l’ex senatore della Lega Nord Fabio Rizzi e del componente del suo staff, Mario Longo, che «Hanno fatto del potere politico lo strumento per accumulare ricchezze, non esitando a strumentalizzare le idee del partito che rappresentano, a intimidire facendo valere la loro posizione, chi appare recalcitrante alle loro pretese».

«La sfrontatezza e la facilità che tutti gli indagati svolgenti una pubblica funzione dimostrano nel violare costantemente i loro doveri istituzionali e le norme dello Stato - aggiunge il gip - portano ragionevolmente a ritenere che lo spaccato di illegalità che traspare dalla presente indagine costituisca per tutti l’abituale modo di gestire la “res publica”, totalmente svilita in ragione del proprio personale rendiconto».

Dalle carte dell’inchiesta sulla sanità lombarda che ha portato ai ventuno arresti emerge che la campagna elettorale del presidente della Commissione sanità ed ex sindaco di Besozzo sarebbe stata interamente finanziata da Maria Paola Canegrati, l’imprenditrice del settore sanitario considerata dagli inquirenti “la principale promotrice del fenomeno corruttivo”. Ad affermarlo è l’altro arrestato, Mario Longo, in un’intercettazione telefonica. «Ti dico una cosa riservatissima, la campagna elettorale di Fabio l’ha sostanzialmente finanziata al 100% la dottoressa Canegrati».

E la stessa Canegrati, a sua volta tra i ventuno arrestati nell’ambito dell’indagine della Procura di Monza, parlando con un indagato, si rallegrava della nomina di Rizzi a "interlocutore" per la Sanità. La donna diceva in un’intercettazione: «Ho sentito Longo (stamattina...) m'ha detto... "allora.. il Senatore Rizzi è stato ufficialmente nominato come l’interlocutore per la sanità dal Presidente Maroni... G'ho dit (gli ho detto, ndr) “congratulazioni”. Adesso questo qui s'è fatto fare questa... Progetto dentiere pazienti anziani... el ciapa utantamila euro l’ann (prende ottantamila euro l’anno, in dialetto ndr)».

Anche Busto Arsizio viene lambita nell’inchiesta, con la Casa della Salute di Borsano dove, nel novembre 2015, è stata inaugurata l’area di servizi odontoiatrici sociale il cui appalto è stato aggiudicato proprio al Gruppo di cui è titolare Canegrati, presente all’inaugurazione in occasione del taglio del nastro effettuato dal sindaco Gigi Farioli, dall’allora direttore generale dell’Azienda ospedaliera Armando Gozzini (oggi diventata Asst Valle Olona) e dai due consiglieri regionali Luca Marsico (Forza Italia) e Fabio Rizzi. Un’iniziativa salutata, all’epoca, come “prima attuazione della riforma sanitaria regionale” di cui Rizzi è il principale estensore.


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