Assolto perché il fatto non sussisste. L’agronomo varesino, di fama internazionale, Daniele Zanzi, candidato alle primarie Pd e accusato di abuso d’ufficio è stato assolto il pomeriggio di mercoledì 17 febbraio dall’accusa contestatagli nell’esposto presentato dall’Amministrazione comunale.
Zanzi, era infatti stato accusato di abuso d’ufficio in relazione all’attività di presidente della Commissione comunale per il Paesaggio, svolta fino al 2012. In particolare erano state contestate all’agronomo alcune pratiche, da lui curate in qualità di privato professionista, poi passate al vaglio della Commissione. La quale s’era dimessa in blocco all’indomani del “licenziamento” del suo presidente con una clamorosa azione di protesta contro l’Amministrazione civica guidata da Attilio Fontana.
Davanti al gup Stefano Sala, l’udienza preliminare s’è trasformata in giudizio con rito abbreviato su richiesta del difensore dell’agronomo, l’avvocato Alberto Zanzi. Il pm Sabrina Ditaranto ha chiesto un anno di reclusione ma il gup ha riconosciuto valide le conclusioni della difesa. In pratica non solo non c’è stata la violazione delle regole della Commissione, contestata dal Comune e dalla Procura della Repubblica né tanto meno un vantaggio. Da qui l’assoluzione.
Ampio servizio sulla Prealpina di giovedì 18 febbraio.