Nuvole di fumo sul bus.
«E noi non siamo completamente stupidi, è facile ditinguere tra una sigaretta e una canna». Autisti e controllori delle autolinee varesine non ne possono più. Perché oltre agli spinelli e al “tappeto” di mozziconi che su alcune tratte si accumulano a corsa ultimata, vi sono gli insulti, gli sputi, gli spintoni. Le mani addosso di - quasi sempre giovanissimi - o ragazzotti che non sanno che cosa sia un abbonamento e non hanno alcuna intenzione di spendere un euro e quaranta per il biglietto. E se un tempo il controllore dava la multa e zitto zitto il “portoghese” pagava se non subito, dopo qualche giorno, ora la sanzione diventa lo spunto per aggredire il controllore. I cento e passa dipendenti delle Autoline Varesine, non ne possono più. E addirittura, per voce di alcuni loro delegati sindacali (quelli della Cgil ma tutte le sigle hanno tentato, in modo congiunto, di fare sentire la loro voce sul problema con le istituzioni) annunciano la possibilità d’incrociare le braccia: uno sciopero per sollevare l’attenzione sulla mancanza di sicurezza di chi lavora sui bus cittadini.
Ampio servizio sulla Prealpina di giovedì 18 febbraio.