Si sarebbe materializzato nel Lago Maggiore il 4 febbraio, alle 4.35 del mattino, Maggie, “gemello” o “gemella” del più celebre Nessie, il mostro di Loch Ness. Dove? Tra Stresa e le Isole Borromee.
Massimo Merendi, presidente della squadra di “acchiappafantasmi” di National Ghost Uncover, l’ha visto, dice di avergli persino sfiorato il collo avvertendo una sensazione di calore. Un collo lunghissimo: 8-9 metri.
«Melo, un mio amico fotografo portoghese, ha filmato tutto - assicura il ghostbuster forlivese -. Le immagini sono state secretate e depositate da un notaio a Montecarlo. Quando tornerò e riprenderemo le ricerche, a giugno, le mostreremo». Perché non ora? Merendi rimane nel vago: «L’intenzione era quella di mantenere il segreto fino a giugno. Ma qualcuno ha parlato, la voce ha iniziato a girare».
Gli indiziati sono un amico pescatore di Stresa che ha procurato la barca per la spedizione notturna, uno studente di Arona, una signora di Pallanza e un funzionario di banca di Lugano. Sono i testimoni oculari che hanno segnalato a Merendi la presenza di Maggie: «L’ho chiamata così perché potrebbe anche essere una lei».
Ampio servizio sulla Prealpina di giovedì 18 febbraio.