Europromotion Legnano- Roseto 84-95
(21-24; 55-48; 69-65)
LEGNANO: Navarini 3 (1-1 da 3), Guidi ne, Maiocco 15 (2-2, 3-7), Rinke ne, Laudoni 12 (3-5, 2-3), Palermo 17 (4-7, 1-7), Martini (0-1), Fattori 5 (1-3, 1-2), Sacchettini ne, Pacher 15 (4-10, 2-7), Raivio 17 (4-8, 3-5). All. Ferrari.
ROSETO: Allen 24 (4-9, 3-8), D’Emilio ne, Borra 18 (8-8), Ferraro ne, Papa 7 (2-3, 1-2), Mariani ne, Trevisan ne, Bryan 8 (2-2), Marulli 11 (2-2, 1-5), Moreno 18 (3-4, 3-5), Weaver 12 (5-8, 0-2). All. Trullo.
Note - Tiri liberi: Legnano 9/15, Roseto 19/30. Rimbalzi: Legnano 32 (Pacher 10), Roseto 36 (Allen 10). Spettatori 1600 circa.
L’ammaccata Europromotion finisce la benzina sul più bello, e cede il passo alla Roseto dei “4 mori”. La squadra di Mattia Ferrari non sfata il tabù casalingo, incassando la sesta sconfitta interna consecutiva nonostante 34 minuti al comando. Fatali alla distanza le condizioni precarie di Martini (solo 7’ in campo a causa di un improvviso stato influenzale) che si aggiunge ai problemi alla mano destra di Navarini: rotazioni ridotte all’osso sul perimetro, e alla distanza l’asse portante Raivio-Palermo va in riserva. All’Europromotion non bastano i 55 punti segnati in un primo tempo a tutto gas per piegare l’iperatletica Mec Energy Roseto dei “4 mori” Allen, Weaver, Bryan e Moreno, pur senza gli infortunati Ferraro e Marini. Troppo netto il gap nel pitturato, dove Pacher non è un fattore in attacco (6/17 dal campo) né in difesa (74% da 2 per gli Sharks) col suo quarto fallo al 25’ che costa caro agli Knigths quando l’attacco esaurisce la polvere da sparo, (13/34 da 3 ma 5/18 nella ripresa).
IL DOPO GARA - «Abbiamo lottato al massimo delle nostre possibilità, tenendo conto delle ormai consuete condizioni fisiche deficitarie con Martini azzerato dalla febbre e Navarini in campo per forza nonostante una mano inutilizzabile - commenta Ferrari - Per lunghi tratti abbiamo giocato bene, ma nei 10’ finali siamo rimasti sulle gambe pagando lo sforzo, anche se Roseto ha segnato canestri difficili. Il risultato non ci premia, ma alla squadra non posso chiedere di più; avremmo bisogno di 7-10 giorni senza problemi fisici, e invece siamo sempre in emergenza». «Vittoria del talento individuale di Roseto, premiata rispetto all’organizzazione e al gioco di squadra di Legnano - aggiunge Massimo Ferraiuolo -Peccato perché l’Europromotion ha giocato un gran primo tempo con Laudoni ottima sentinella su Allen».