I lavori inizieranno presto, molto presto. E rivolteranno come un calzino - prima dell’estate -il parco del Museo del Tessile, ridandogli la dignità e la tranquillità in parte perduta. «Chiusa la fase delle ristrutturazioni interne avviate l’anno scorso - precisa l’assessore ai lavori pubblici Paola Reguzzoni - ora si passa all’esterno, per uno spazio da vivere con un’ottica nuova ed inclusiva». Parola, quest’ultima, che si riferisce a una particolare scelta dedicata ai bambini disabili. «Proprio per loro e per gli adulti che li accompagnano - illustra - abbiamo deciso di mettere delle risorse per rifare l’area giochi, non solo ingrandendola notevolmente, ma pure acquistando arredi che siano accessibili per chiunque».
Ma nel lotto di interventi che si svilupperà fra marzo e aprile - per un costo di 300mila euro - non ci sarà soltanto questo. È previsto il rifacimento dei camminamenti, soprattutto si completerà una recinzione interna che ha un obiettivo preciso da raggiungere: «Vogliamo delimitare l’ingresso dei mezzi a motore - riprende Paola Reguzzoni - perché non è più possibile tollerare il viavai continuo di veicoli, autorizzati e non, che tolgono sicurezza ai frequentatori. Anche la zona del bar non sarà più adibita al posteggio selvaggio, ma avrà solo uno spazio per il carico e scarico e un passaggio apribile esclusivamente per particolari necessità di allestimento».
Attenzione pure all’universo alpino, con l’allestimento della collinetta dedicandolo al ricordo della Prima Guerra Mondiale.
Chiusa questa fase si aprirà il terzo lotto, con altri 400mila euro sul piatto. Ed è a quel punto che si realizzerà la copertura della pista di pattinaggio in disuso «in modo che nella bella stagione - illustra ancora l’esponente leghista - si possano impostare attività sportive, di ballo, comunque aggregative. Sarà una tensostruttura snella ed efficace».
Infine un’altra chicca: «Di fronte al museo metteremo due enormi tecche in grado di ospitare telai oggi esposti nel salone. Lo scopo è duplice: portare in visione questi pezzi di storia che rendano identificabile il museo e liberare spazio all’interno per sfruttare i locali per mostre e iniziative che oggi non ci starebbero». A curare il verde, ci penserà l’assessorato diretto da Alberto Armiraglio che annuncia «massima attenzione non solo qui ma anche negli altri parchi. A bilancio ci sono 100mila euro per sostituire o restaurare tutte le aree giochi».