Di lui nessuno ha più notizie da martedì mattina. Matteo Fregnan è uscito presto dalla sua nuova casa di Arona, come fa ogni giorno, salutando la compagna con cui è andato a convivere pochi mesi fa. La sua destinazione era Busto Arsizio, in particolare quell’ufficio di via dei Mille (affacciato proprio sull’ex Enel che ospita i profughi) in cui fa il grafico. Lì è arrivato di sicuro, perché l’auto è stata ritrovata posteggiata nei paraggi, ma alla sua postazione di lavoro non si è mai fisicamente presentato.
È infatti da quel punto che la figura del trentatreenne molto conosciuto nel territorio - appassionato di musica e viaggi, impegnato come volontario al canile comunale ma anche attivo nel lanciare battaglie riguardanti i temi più importanti della città - entra nella nebbia, introvabile, senza un motivo apparente che ne giustifichi la scomparsa.
Telefono cellulare spento, contatti con parenti e amici azzerati all’improvviso. Più nulla, insomma, ed è smentita l’indiscrezione che un primo controllo delle telecamere di videosorveglianza piazzate nei paraggi della non distante stazione Nord avrebbero ripreso il giovane imboccare le scale che conducono ai binari. Tutto il materiale disponibile è nelle mani dei carabinieri della compagnia di Busto, a cui la famiglia ha presentato la denuncia di scomparsa, attivando altresì la trasmissione della Rai “Chi l’ha visto?”, che fin dal pomeriggio ha pubblicato la sua foto e i dati salienti per raccogliere segnalazioni di avvistamento. Anche gli amici, sui social network, si sono dati da fare. Tant’è che, mentre fino a martedì si era preferito tenere la notizia circoscritta a uno stretto giro di conoscenze sperando in un suo pronto ritorno (informazione diffusa nel caso in cui Matteo - detto Meo - contattasse qualcuno di loro), 24 ore dopo il fatto è divenuto di dominio pubblico, inevitabilmente e augurandosi che ciò possa tornare utile in caso di allontanamento volontario.
I parenti hanno fornito alla trasmissione televisiva una descrizione dei capi d’abbigliamento che Matteo - alto ben 192 centimetri - indossava nel momento in cui è uscito di casa: un giubbotto di colore blu scuro, jeans grigi e scarponcini marroni senza lacci. In più ci sono indicazioni più specifiche di alcuni tatuaggi.