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Channel: La Prealpina - Quotidiano storico di Varese, Altomilanese e Vco.
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«Paolo è a Milano»

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«Paolo è a Milano»

Le segnalazioni riguardano «soprattutto viale Monza e la Stazione Centrale, dove è stato visto suonare il pianoforte»: torna a prendere piede l’ipotesi che Paolo Rindi, il ventenne varesino di cui non si hanno più notizie dal primo febbraio scorso, si trovi a Milano. Almeno così scrivono i familiari sulla pagina Facebook “Dov’è Paolo Rindi?”, aperta per coordinare le ricerche del giovane, i cui ultimi avvistamenti risalgono alle montagne della Val Grande, in Piemonte.

Domenica sera i parenti del ragazzo hanno aggiornato la pagina social con un nuovo appello: «Alcune nuove segnalazioni giunte stanno rafforzando l’idea che Paolo si trovi a Milano e dintorni e stia vagando. Raccomandiamo a tutti di prestare la massima attenzione ed in caso di avvistamento contattare subito il 112 o 113 senza perderlo di vista. Grazie a tutti, condividete per favore». Parole che hanno innescato in poche ore oltre duecento condivisioni e quasi altrettanti “like”, oltre a una serie di commenti, tra cui quello in cui si chiedevano maggiori informazioni. E proprio a questa domanda i familiari hanno risposto che le ultime segnalazioni considerate da loro attendibili provenivano appunto da viale Monza e dalla Stazione Centrale, dove addirittura sarebbe stato visto mentre suonava un pianoforte che si trova all’interno dello snodo ferroviario.

Per la verità, la segnalazione del ragazzo in Centrale sarebbe arrivata ormai alcuni giorni fa, quando ormai era scattata la cancellazione automatica dei filmati fatti all’interno della stazione. Anche altri presunti avvistamenti “milanesi” del giovane varesino sarebbero state prese in considerazione e approfondite dai carabinieri del Nucleo investigativo di Verbania, ma senza che potessero portare a piste concrete.

Intanto dovrebbero riprendere a breve le ricerche sui monti della Val Grande: dopo il via libera ottenuto dalla Prefettura di Verbania, l’Unità Soccorso Tecnico Varese, gruppo specializzato nella ricerca di persone, ha accolto la richiesta di aiuto della famiglia e ora cerca volontari disponibili a fare nuove verifiche, ripercorrendo i sentieri attraversati da Paolo. Chi volesse dare la propria disponibilità, può farlo attraverso il sito www.unitasoccorsotecnico.com, a patto però di avere esperienza in montagna, buona condizione fisica e un’adeguata attrezzatura. Del caso si sta nuovamente interessando “Chi l’ha visto?”, la trasmissione di Federica Sciarelli, che mercoledì 2 dovrebbe mandare in onda un nuovo servizio sulla vicenda.


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