«Chiediamo un suo intervento per salvare la didattica e preservare l’identità del nostro istituto».
Non ci stanno, gli studenti dell’Isis Newton, a piegare la testa davanti all’accordo tra la Provincia, l’Ufficio scolastico territoriale e la scuola che li obbliga a cedere aule e soprattutto laboratori (essenziali in un contesto del genere) per fare spazio ai coetanei dell’istituto professionale Einaudi.
Martedì 8 marzo gli studenti hanno inviato un appello al ministro dell’Istruzione Stefania Giannini e all’assessore regionale Valentina Aprea per spiegare i motivi d’una protesta che non accenna a rientrare nonostante le assicurazioni didattiche del consigliere provinciale delegato, Paolo Bertocchi e del dirigente della scuola, Daniele Marzagalli.
«A nulla sono servite le lettere inviate all’Ente proprietario dell’edificio e le manifestazioni di dissenso portate avanti sia da noi studenti che dal corpo docente e dal personale docente Ata» scrivono i rappresentanti degli studenti, Stefano Angei e Simone Gennari, che richiamano l’«importanza rilevante» del Newton «nel settore commerciale e lavorativo, essendo la provincia di Varese un’area ad alta densità industriale».
Servizio completo sulla Prealpina di mercoledì 9 marzo.