La Scuola Bosina, fondata da Emanuela Marrone (moglie di Umberto Bossi) nel 1998, è stata dichiarata «in dissesto conclamato» dal Ministero dello Sviluppo economico. Da Roma, con decreto, è stata infatti disposta la procedura di liquidazione coatta amministrativa, assegnando ad un professionista di Verona, Ermanno Sgaravato, il compito di recuperare per quanto possibili i crediti e con questi dare corso al pagamento dei debiti (anche qui per quanto possibile), avviando anche - se il caso - azioni di responsabilità nei confronti degli ex amministratori dell’istituto scolastico varesino.
Il presupposto da cui è partito il Ministero è «lo stato di insolvenza», ormai conclamato; la Bosina aveva chiuso i battenti a luglio del 2014.
Articolo completo sulla Prealpina di giovedì 10 marzo.