Quantcast
Viewing all articles
Browse latest Browse all 31139

Sacro Monte, dalla neve ai... tuoni

Image may be NSFW.
Clik here to view.
Sacro Monte, dalla neve ai... tuoni

Albergatori sacromontini su tutte le furie e polemiche dopo la nevicata di sabato 5 marzo che ha paralizzato mezza città e dopo le conseguenze sulla domenica. A partire “lancia in resta” contro l’Amministrazione comunale sono gli esercenti di hotel, alberghi e ristoranti della montagna varesina: Borducan, Colonne, Sacro Monte, Milano, Montorfano, Il Ceppo. Giovedì 10 marzo hanno scritto al sindaco Attilio Fontana «per attirare la sua attenzione su una situazione che sta diventando insostenibile».

La lettera è dettagliata e per niente formale: «Domenica scorsa, dopo essere stati chiusi l’intero sabato a causa di una forte nevicata, speravamo tutti in una notevole affluenza di clienti, che ci avrebbe permesso di migliorare i nostri conti in perenne rosso. Invece, con grande disappunto, non vedendo più arrivare nessuno, ci siamo resi conto che la strada era stata chiusa a Velate. Siamo stati raggiunti per telefono da alcuni nostri clienti che avevano prenotato il pranzo e che sono stati inesorabilmente respinti da troppo zelanti vigili. Paradossalmente, alle 13 c’erano parecchi parcheggi desolatamente vuoti, in quanto i fedeli che avevano assistito alla Messa non erano stati rimpiazzati da altri che ne avrebbero voluto usufruire».

Da qui l’ironia del messaggio a Fontana: «Il solo aspetto positivo era che, non essendoci auto, i solerti vigili non hanno potuto affibbiare le multe che sono soliti dispensare».

Gli esercenti della montagna varesina denunciano da anni quello che considerano lo “stato di abbandono” in cui sarebbero costretti a lavorare. Per cui arrivare alla conclusione non è difficile: «Questa situazione non può continuare: noi paghiamo fior di tasse e abbiamo bisogno di lavorare per mantenere i livelli occupazionali. Il problema dell’accesso e del parcheggio si pone ormai da decenni e la situazione non migliora: la funicolare, idea meravigliosa, ma realizzata in modo sciagurato, costa ai contribuenti di Varese circa duecentomila euro all’anno e, nei pochi giorni in cui funziona, viaggia desolatamente vuota, in quanto non usufruibile a causa della mancanza di un capace parcheggio in fondo alla valle, alla partenza della funicolare».

Indicazione che è già stata prospettata più e più volte, ma che è sempre andata a sbattere contro il no del Parco Campo dei Fiori - e non solo - per motivi di impatto ambientale.

«“Questa è l’unica soluzione - conclude la lettera - e non si continui a dire che non è fattibile per problemi tecnici o ecologici: basterebbe la volontà di risolverli, tra Comune e Parco Campo dei Fiori, e si potrebbe finalmente arrivare a una soluzione economica e definitiva».

Due le firme a nome degli esercizi pubblici: Armando Bianchi per il Borducan e Silvio Battistoni per il Colonne.


Viewing all articles
Browse latest Browse all 31139

Trending Articles