Muore nella casa in fiamme

Morto soffocato nell’appartamento avvolto dalle fiamme. La tragedia è avvenuta nella notte fra sabato 22 e domenica 23 agosto alle porte di Saronno. Primi ad arrivare sul posto, in via della Pace 31, in una zona residenziale di Ceriano Laghetto, sono stati i vigili del fuoco del comando saronnese. I pompieri si sono trovati di fronte a un caseggiato avvolto dal fumo, mentre l’incendio si stava sviluppando in uno degli alloggi, “protetto” da una porta blindata.
Per entrare nell’appartamento dove l’incendio aveva avuto origine è quindi stato necessario abbattere la porta, perdendo minuti preziosi.
Erano le ore 23: gli altri residenti nella piccola palazzina si sono quasi subito accorti di quel che stava avvenendo e si sono messi al sicuro correndo in strada. Ma nell’appartamento in fiamme, quello al piano rialzato, nel bagno è stato trovato il padrone di casa, che evidentemente non è riuscito a mettersi in salvo. Per Franco Prato, classe 1945, separato, non c’è stato niente da fare. Il pensionato era ormai privo di vita, inutili i tentativi di rianimazione da parte dei soccorritori, e l’intervento dell’automedica e di una ambulanza.
Enorme il calore che si era sviluppato a causa del rogo e che ha addirittura fatto esplodere alcune finestre.
I danni hanno riguardato soprattutto il soggiorno, letteralmente incenerito, così come gli armadietti presenti nel bagno.
In base a una prima sommaria ricostruzione parrebbe però che il pensionato non sia stato toccato dalle fiamme.  Probabilmente, appena si è accorto di quello che stava succedendo, Prato ha pensato al modo di mettersi in salvo. Ma siccome tra lui e la porta blindata poi aperta dai pompieri c’erano le fiamme, non ha potuto fare altro che chiudersi in bagno e sperare che qualcuno si accorgesse in fretta di quello che stava succedendo. Il calore e il fumo che hanno invaso l’intero caseggiato hanno poi fatto il resto, arrivando anche dove le fiamme non erano arrivate e causando l’arresto cardiaco del settantenne.
Le indagini sulle cause dell’accaduto sono adesso in corso, affidate ai carabinieri della stazione di Solaro e della Compagnia di Desio che hanno provveduto a porre sotto sequestro i locali e che hanno eseguito un preliminare sopralluogo assieme ai pompieri saronnesi, rimasti a Ceriano Laghetto per buona parte della nottata.
Il fuoco è stato spento rapidamente, ma poi sono iniziati gli accertamenti tecnici e le verifiche sull’agibilità dello stabile.
La salma è stata trasferita alla camera mortuaria dell’ospedale di Saronno, in vista dell’autopsia che verrà disposta dall’autorità giudiziaria: soltanto dopo questo passaggio si potrà stabilire la data del funerale.