Sette denunciati in una sola notte. Tutti giovanissimi, tutti frequentatori dei locali alla moda. Tutti che si erano messi al volante dopo una serata troppo alcolica.
Per prevenire le cosiddette “stragi del sabato sera” i carabinieri della Compagnia di Busto Arsizio preferiscono giocare d’anticipo, e così l’altra notte hanno organizzato un servizio straordinario mirato proprio ai locali pubblici. Il servizio è stato organizzato per controllare pub, discoteche e locali pubblici della città (o meglio chi li frequenta) con un occhio particolare ai ragazzi.
In una sola serata, i militari hanno identificato 60 giovani e controllato una quarantina di automobili. Al volante di queste quaranta macchine c’erano i sette che avevano bevuto troppo. Il dato è preoccupante: va bene che i carabinieri hanno fiuto, e di solito per ottimizzare i risultati le pattuglie fermano solo le auto in qualche modo sospette. Ma se il campione dei 40 automobilisti dovesse essere ritenuto rappresentativo del popolo della notte che nel fine settimana affolla le strade della città, significherebbe che un ragazzo su sei si mette al volante senza essere nelle condizioni di guidare. Certo, c’è ubriaco e ubriaco. Ma anche ammesso che i ragazzi abbiano superato di poco il limite che la legge fissa per i risultati del test alcolemico (0,5 grammi per litro), le conseguenze sono comunque pesanti: multa da 500 a 2000 euro, via dieci punti e sospensione della patente da un minimo di 3 a un massimo di sei mesi. I sette sono stati tutti denunciati per guida in stato di ebbrezza, ma c’è chi ha fatto di peggio. E’ il caso ad esempio di un gallaratese di vent’anni trovato in possesso di una modica quantità di hashish. Il ragazzo non aveva bevuto, ma non appariva neppure particolarmente lucido. E infatti sottoposto agli esami del caso è risultato che si era messo alla guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Anche lui è stato denunciato, e nel caso in cui il giudice dovesse accertare che non era la prima volta, la pena potrebbe essere pesante: fino a 6 mila euro di multa, un anno di carcere e due anni di sospensione della patente.