S' accordato con la dirigenza biancorossa, poi s'è diretto verso lo spogliatoio. Prima tappa, la sua... Audi bianca posteggiata a due passi dalle tribune del Franco Ossola. Dalla sua auto Iñacio Pià, attaccante brasiliano del Varese da lunedì 24 agosto, ha tirato fuori due sacchetti. Dentro c'erano maglietta, calze, pantaloncini e scarpette.
"Sono qui per giocare e per aiutare questa società a ritornare dove le compete. Non vedo l'ora di farlo. A me piace fare parlare il campo" (CLICCA QUI per la prima videointervista di Pià a Varese).
Il trentatreenne attaccante s'è poi presentato ai nuovi compagni, a mister Giuliano Melosi con cui aveva già fatto più d'una chiacchierata telefonica nei giorni scorsi, e infine - già vestito di biancorosso - è entrato in sala stampa. A presentarlo è stato Federico Pizzullo, che ha introdotto i tre artefici dell'arrivo di Pià al Varese. Ovvero il presidente Gabriele Ciavarrella, il gm Paolo Basile e il ds Giorgio Scapini, felici d'aver convinto l'ex di Atalanta, Napoli, Torino e Lecce a sposare la causa del Varese: "Non ci nascondiamo di certo - ha detto Ciavarrella -. Il progetto è riportare il Varese tra i professionisti e dunque stiamo facendo ciò che è necessario per allestire una squadra subito competitiva. Grazie all'impegno di Basile e di Scapini credo che il nostro allenatore avrà a breve una rosa completa e assai competitiva".
Vincere il campionato?
"Vincere non è mai facile - ha sorriso Pià -. non lo è in serie A, in serie B, in Eccellenza e neppure sulla spiaggia, tra bambini. Ma se sono qui è proprio per aiutare il Varese a vincere. Io una stella? No. Sono solo uno del gruppo che nell'ultimo mese s'è allenato da solo (la forma fisica pare già buona, ndr) e che non vede l'ora di mettersi a disposizione di mister Melosi, per giocare coi suoi nuovi compagni".
Ampi servizi sulla Prealpina di martedì 25 agosto.