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Baby gang bloccata all’ex campo rom

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Baby gang bloccata all’ex campo rom

A dispetto dei suoi 16 anni, l’italiano (residente a Cerro Maggiore) ha già accumulato una poco invidiabile lista di precedenti per furti e rapine a coppiette e a studenti che usciti da scuola si trovavano a passare per i giardinetti di via Diaz o per largo Tosi; l’altro invece è un rumeno di 18 anni che dopo aver lasciato i parenti con i quali condivideva una baracca nel campo abusivo di San Paolo era andato ad abitare a San Giorgio, da un amico che starebbe facendo di tutto per cercare di rimetterlo sulla giusta via.

Non è un caso che dopo la rapina di giovedì pomeriggio gli agenti della Volante abbiamo sorpreso i due (e un terzo complice rimasto ignoto perché è riuscito a dileguarsi) nei pressi dell’ex campo abusivo al confine con Villa Cortese. Ufficialmente il campo non esiste più da mesi, nell’ultimo anno la polizia locale si è presentata a San Paolo in media due volte alla settimana per scoraggiare nuovi insediamenti abusivi. Ma tra gli alberi nei pressi della cabina elettrica continuano a vivere una dozzina di persone che resistono agli sgomberi, al fango e al freddo. Ecco perché l’altro giorno gli agenti hanno capito subito dove dovevano cercare: tre uomini avevano fermato due ragazzi di 20 anni mentre pedalavano nei boschi del Parco Altomilanese, uno era riuscito a scappare e dare l’allarme, l’altro prima di divincolarsi era stato costretto a mollare gli anelli e una catenina d’oro. Gli agenti sono andati a colpo sicuro, ipotizzando che i ladri avessero tentato di rivendere l’oro agli abitanti delle baracche. Visti, intercettati, inseguiti e catturati, almeno in due. Il terzo è scappato, impossibile dire se si sia trattato di un italiano o di uno straniero.

Servizio completo sulla Prealpina in edicola lunedì 14 marzo


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