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Channel: La Prealpina - Quotidiano storico di Varese, Altomilanese e Vco.
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Final Four, Varese ci prova

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Final Four, Varese ci prova Verso la candidatura: aservono 250mila euro per ospitare a Masnago l’evento decisivo della competizione continentale. E soprattutto serve che la Openjobmetis superi Anversa nei quarti

L’Openjobmetis studia l’operazione Final Four di FIBA Cup a Masnago, riflettendo però con la dovuta attenzione sui costi elevati necessari per portare l’evento a Varese.

Le 110 pagine del manuale operativo inviato alle possibili candidate ad organizzare l’evento in programma dal 29 aprile all’1 maggio propongono una lunghissima serie di criteri vincolanti sul piano della logistica e dell’ospitalità. La prima stima parla di un investimento complessivo attorno ai 250mila euro per rispettare tutti gli obblighi imposti dalla federazione internazionale: una somma importante da coprire principalmente tramite i ricavi di biglietteria (si ipotizza un mini-abbonamento per le 4 partite in cartellone), dato che solo il 10% dei proventi pubblicitari sarà assegnato al club organizzatore (più una quota variabile tra il 20 e il 7 per cento a seconda del piazzamento finale). E i tempi tecnici per la raccolta pubblicitaria specifica legata alle Final Four a Varese (mai in 70 anni di storia della società il PalaWhirlpool ha ospitato una finale europea) sono decisamente ridotti. La candidatura andrà formalizzata entro il 30 marzo, forse addirittura alla cieca, visto che l’eventuale gara-3 della serie con Anversa si giocherà a Masnago il 6 aprile (ma in caso di mancata qualificazione l’offerta decadrà automaticamente).

La società di piazza Monte Grappa sembra comunque decisa a presentare la sua offerta, compatibilmente con i problemi logistici del PalaWhirlpool che in alcuni aspetti non legati alla capienza (bastano 3mila posti) e al campo di gioco non risponde ai canoni minimi della Fiba.

Puntando su un importo complessivo ridotto e su un battage importante per la biglietteria, c’è la possibilità di coprire quasi interamente i costi vivi dell’organizzazione offrendo un evento allettante al pubblico biancorosso. E poi c’è lo stimolo supplementare del bonus di risultato: giocare in casa aiuterebbe Varese a puntare ai premi più cospicui (250mila euro per la vincente e 100mila per la finalista rispetto ai 70mila per la terza ed ai 50mila per la quarta). «È una scommessa il cui esito, in caso di riscontri positivi, dipenderà dalla risposta del pubblico e dalla capacità della squadra di sfruttare l’aiuto del possibile fattore campo - conferma il presidente biancorosso Stefano Coppa -. Riteniamo giusto provarci compatibilmente alle nostre possibilità, anche se sarà molto complicato per questioni logistiche: purtroppo, nonostante un investimento di 1,5 milioni di euro nel giro di sei anni, il nostro palasport ha ancora limiti oggettivi per quanto riguarda gli spazi extra-campo, soprattutto rispetto ad arene di ultima generazione».

Lunedì Coppa sarà a Parigi in occasione della presentazione ufficiale della nuova Basketball Champions League: sarà un’occasione per tastare il polso ai vertici dell’organismo internazionale. Anche se poi lo sforzo più importante dovrà farlo la squadra di Moretti nella sfida con Anversa...

 


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