Quantcast
Channel: La Prealpina - Quotidiano storico di Varese, Altomilanese e Vco.
Viewing all articles
Browse latest Browse all 31139

Via la Tasi sulle prime case

$
0
0

Via la Tasi sulle prime case

La Tasi, acronimo di tassa sui servizi indivisibili, colpisce il mattone, le case. E verrà applicata anche quest’anno, a Varese, seguendo il regolamento approvato a suo tempo in Consiglio comunale: due possibili rate e una serie di aliquote. Martedì 15, l’argomento - più che mai vitale per le casse di Palazzo Estense - è stato affrontato dalla giunta, guidata dal sindaco Attilio Fontana. All’ordine del giorno le aliquote appunto per il 2016.

Relatore del provvedimento, l’assessore alle Finanze, Giuseppe Montalbetti. La notizia buona, che deriva peraltro dalla legge di stabilità varata dal governo, è che la “famigerata” Tasi non dovrà essere più pagata per le prime case. Un bel risparmio. Unica eccezione, le abitazioni di pregio, quelle classificate nelle categorie A1, A8 e A9, fra cui rientrano castelli e immobili artistici e prestigiosi, che continueranno a versare il tributo nella misura dello 0,15%.

Le prime case erano tassate, ai fini Tasi, con lo 0,33%, con detrazione di 75 euro e ulteriore di 50 euro per ogni figlio convivente di età non superiore ai 26 anni. E il gettito riscosso dal Comune era di oltre sette milioni. Bene per il contribuente che ora è esente ma il “tesoretto” dove andrà a trovarlo adesso il Comune? C’è l’impegno del governo a rimborsarlo agli enti locali; è atteso un decreto attuativo in tal senso. Ma con una clausola che sta creando profonda incertezza, per non dire affanno, in Comuni come quello di Varese che hanno sempre avuto bilanci “sani” e anzi hanno anche contribuito al fondo di solidarietà nazionale a favore delle amministrazioni meno... oculate. Dei sette milioni della Tasi sulla prima casa, Varese si vedrà rimborsata solo una minima parte perché si è allentato il vincolo di dover conferire al fondo di solidarietà ed è stato adottato il principio secondo cui un Comune non potrà avere più soldi, di ritorno da Roma, rispetto a quelli ottenuti nel 2015. E a conti fatti, Varese rischia quindi di avere poco o nulla. Questa è la stima fatta dalla giunta. E dunque, tolta la Tasi sulla prima casa ma il mancato introito, da diversi milioni, non sarà compensato - almeno non del tutto - da trasferimenti statali (ma da risparmi appunto sui conferimenti al fondo di solidarietà).

Per quanto riguarda le aliquote Tasi, invariata quella seconda casa, 0,25%, di cui il 30% dell’imposta a carico dell’inquilino se l’immobile è dato appunto in locazione. La giunta non ha deliberato le scadenze di pagamento. Montalbetti, però, ha lasciato intendere che potrebbero rimanere quello dello scorso anno. E dunque, il “primo appuntamento” a metà giugno.


Viewing all articles
Browse latest Browse all 31139

Trending Articles