Che qualcosa girasse storto, la sera di sabato 19 marzo, tra i vertici del Baff e il sindaco Gigi Farioli era evidente. Il mancato discorso sul palco da parte del primo cittadino è apparso a tutti un segnale. Poi, in piazza San Giovanni, Farioli si è trovato ulteriormente isolato: attori al ristorante, lui a cercare di animare quella che doveva essere una festa per tutti. E lo ha fatto notare.
Nei prossimi giorni non mancherà un seguito.
Per adesso, chi ha organizzato il festival pensa a tirare le somme dell’intensa settimana dedicata al cinema e, in particolare, a Dino Risi. «E’ andata bene - commenta Steve Della Casa, il direttore artistico -. Anche sopra le previsioni per quanto riguarda il pubblico: c’è stato un grande riscontro di gente, persino alle iniziative più mirate, come l’incontro con gli imprenditori dell’Univa. Per le scuole abbiamo dovuto raddoppiare alcune proiezioni e questo è positivo. Il Baff ha una sua identità, si sa che è una festa di pubblico».
Servizio completo sulla Prealpina del Lunedì del 21 marzo.