Nel 2012 Varese era al 47% di raccolta differenziata. Un livello basso rispetto ad altre città. Tanto basso da indurre Aspem Spa, del gruppo A2A, la società che si occupa della nettezza urbana, a lanciare una clamorosa campagna di sensibilizzazione che metteva a confronto lo scarso risultato della Città Giardino rispetto a quello virtuoso di Salerno. A distanza di quattro anni, la situazione è notevolmente migliorata: «Siamo circa al 62,5%» conferma il il presidente di Aspem Spa, William Malnati. Che però non si accontenta. «Quando lanciammo quel primo e forte appello, ci eravamo dati come obiettivo il 65%. E vogliamo raggiungerlo ora che ci siamo vicini».
E allora, ecco una nuova campagna per invitare i varesini a fare il deciso salto di qualità. Scatterà - la nuova iniziativa di sensibilizzazione - a settembre. Non subito perché «ci sono di mezzo le elezioni amministrative e non vogliamo interferire con i nostri messaggi che avrebbero minore impatto» spiega il numero uno di Aspem. L’estate poi, con la gente in vacanza, non è il periodo di massima resa degli slogan, E quindi: si (ri)partirà a settembre. Aspem Spa lo ha reso noto ieri al Comune di Varese che, ovviamente, ha accolto il progetto con grande entusiasmo. Più c’è raccolta differenziata, più la città è pulita e più si riducono i costi del servizio e quindi le bollette per gli utenti.