Fu una vera e propria rivolta carceraria, ma chi la scatenò e chi partecipò alla devastazione di quell’area di via per Cassano non lo si potrà mai accertare. Mercoledì 13 aprile il giudice monocratico Rossella Ferrazzi ha assolto tutti e quindici gli imputati, compreso il presunto capopopolo, Orazio Tallarita.
La rabbia dei carcerati all’epoca era alimentata dall’atmosfera claustrofobica che si respirava dietro le sbarre a causa del sovraffollamento per cui l’Italia venne condannata dalla Corte europea.
Per Tallarita il pubblico ministero aveva chiesto un anno e due mesi, per gli altri quattordici detenuti otto mesi.
Ampio servizio sulla Prealpina di giovedì 14 aprile.