Quando, verso le ore 3.45 del mattino di sabato 29 agosto, ha incrociato la pattuglia della Squadra Volante, lungo corso Italia, ha schiacciato il piede della Opel Corsa di cui era al volante. Inseguito dalla Pantera, l’uomo, un senegalese di 30 anni, ha iniziato una fuga a velocità elevata nelle vie limitrofe, durante la quale ha bruciato semafori rossi procedendo a zig zag e fingendo più volte di svoltare per poi proseguire diritto o viceversa. Arrivato in piazza Vittorio Veneto, l’uomo ha inchiodato e ha improvvisamente abbandonato la vettura per continuare la fuga a piedi, scavalcando recinzioni e ancora tallonato dai poliziotti. Finalmente in via Montello, il fuggitivo, anche grazie all’aiuto di alcuni cittadini che gli hanno ostacolato la corsa, è stato bloccato e ammanettato.
Si è poi scoperto che l'Opel era stata rubata con le chiavi d’accensione durante un furto consumato in un’abitazione di Busto Arsizio lo scorso mese di maggio. A bordo dell’auto, inoltre, gli agenti hanno trovato documenti, denaro, valori e effetti personali che in parte è stato possibile ricondurre ad altri due furti su autovetture, uno commesso a Castellanza lo scorso mese di luglio e un altro consumato a Busto Arsizio in via Caprera poche ore prima.
Lo straniero, tra l’altro, aveva in tasca un martelletto frangivetro, evidentemente utilizzato in via Caprera per rompere il cristallo della macchina. Su altri oggetti ritrovati all’interno della Opel sono in corso accertamenti, per verificare se l’uomo possa essere collegato ad altri furti su auto o in abitazioni commessi in zona. Il trentenne, irregolare in Italia, è stato arrestato con le accuse di furto aggravato, ricettazione, resistenza a pubblico ufficiale e possesso di arnesi da scasso.
Altro servizio sulla Prealpina di domenica 30 agosto.