Saranno venti gli agenti della Polizia locale che tra pochi giorni accompagneranno altrettanti controllori degli autobus cittadini durante le verifiche sui pullman di Autolinee Varesine. Obiettivo: eliminare o comunque ridurre i rischi di aggressioni, fisiche e verbali, da parte di chi non paga il biglietto e soprattutto sapere come agire nel caso di reazioni violente di alcuni passeggeri, sia a bordo sia alle fermate.
Un piano sicurezza fortemente richiesto dal direttore di Autolinee Varesine Fabrizio Laudi insieme con i rappresentanti sindacali dei lavoratori, dopo l’escalation di violenze sui percorsi cittadini e alcuni controllori finiti in ospedale dopo essere stati malmenati.
«La situazione è diventata insostenibile, dunque siamo soddisfatti di questa opportunità che viene fornita al nostro personale», dice Laudi.
Le date dei corsi sono state già fissate. Il 17, 18 e 19 maggio, a Villa Baragiola, in parte in aula con gli insegnanti, in parte “su campo”. Anzi sul bus.
«Gli agenti lavoreranno sia in divisa sia in borghese e affiancheranno durante alcuni servizi i controllori - dice il comandante della Polizia locale, Emiliano Bezzon - mentre in altri casi continueranno a svolgere la loro attività di in autonomia». A tenere le lezioni, saranno gli esperti del Nucleo tutela trasporto pubblico di Milano, fondato alcuni anni fa proprio da Bezzon, quando era comandante della Polizia locale del capoluogo.
«Si tratta di personale molto esperto e abituato alla realtà delle grandi metropoli, agenti ai quali, insieme con l’assessore Carlo Piatti e il sindaco Attilio Fontana con i quali abbiamo varato questo piano, abbiamo fornito le indicazioni necessarie sui punti e gli orari e le situazioni a rischio nel territori varesino - continua il comandante - puntando l’attenzione sulle fasce orarie e sulle linee più frequentate dagli studenti».