Giovani, ma con un’accusa pesantissima da affrontare: l’omicidio colposo del loro amico e la fabbricazione di armi esplosive. Quel pomeriggio alla ex cartiera Mayer, dove perse la vita Alessandro Giani, non lo dimenticheranno mai. Ieri il pubblico ministero Luca Pisciotta ha chiesto il rinvio a giudizio per i due diciottenni che insieme ad Alessandro erano entrati nel rudere per giocare con le molotov e per i tre vertici della Prealpi Servizi, responsabili secondo gli inquirenti dell’area diroccata e lasciata in balia di chiunque.
Ampio servizio sulla Prealpina di mercoledì 11 maggio.