Già il bullismo di per sé è un fenomeno subdolo e odioso, ma stavolta le vessazioni sono sfociate in vere e proprie rapine ed estorsioni.
La vittima ha però trovato il coraggio di confidarsi dapprima con i genitori e poi con i carabinieri, fidandosi ciecamente di due militari della Stazione di Azzate. E alla fine il presunto aguzzino è stato arrestato: si tratta di un diciassettenne italiano, residente a Varese e disoccupato, con un curriculum di tutto rispetto, con precedenti per droga, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali.
Ora si trova nel carcere minorile “Beccaria” di Milano con le accuse di tentata estorsione e rapina in concorso. Vittima delle angherie è stato un ragazzo che abita alle porte del capoluogo, studente, 18 anni ancora da compiere.
Ampio servizio sulla Prealpina di giovedì 12 maggio.