Svolta storica in BTicino: l’azienda di apparecchiature elettriche per la prima volta ha siglato con le organizzazioni sindacali un accordo che riconosce i matrimoni omosessuali all’estero, andando oltre le unioni civili in Italia che hanno appena incassato la prima fiducia: non esistono altri esempi simili in provincia. Saranno introdotti una serie di diritti a favore dei dipendenti che contraggono matrimonio all’estero, non potendo accedere a tale istituto nel nostro Paese. Si estenderanno alle coppie dello stesso sesso il congedo matrimoniale, i permessi per decesso e infermità del coniuge, il congedo per gravi motivi familiari. Attualmente, questi diritti in Italia sono riservati esclusivamente alle coppie eterosessuali.
«È ormai consapevolezza diffusa che la nostra società sia caratterizzata da legami affettivi di convivenza stabile e duratura a cui in Italia non è per il momento riconosciuto alcun vero diritto - dichiara Lucio Tubaro, Direttore Risorse Umane di BTicino -. Abbiamo voluto intervenire su una lacuna che il nostro Paese fatica a colmare, anche se è stato appena approvato il Disegno di legge sulle Unioni Civili, ma il nostro accordo va comunque ben oltre».
Prima di tutto, perché si parla esplicitamente di matrimonio fra gay: «E poi perché – spiega Tubaro – mentre la legge è alla prima fiducia e già si sente parlare di referendum contrari, la nostra decisione è operativa e a tempo indeterminato. Non possiamo negare che il processo sia ancora in una fase embrionale e con marcata distanza rispetto a quanto è da tempo realtà nella maggior parte degli altri Paesi europei e non solo. Su questo specifico tema, approfondito nell’ambito della Commissione paritetica sulle Pari Opportunità, abbiamo trovato una buona intesa con le Organizzazioni Sindacali. Una convergenza che ci ha portato a siglare l’accordo in giusta sinergia d’intenti».
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