È la notte delle stelle quella che fa rivivere il sito Expo chiuso il 31 ottobre scorso e in attesa di veder maturare il proprio futuro.
Star del calcio e della musica rispondono all’invito di Andrea Bocelli e Javier Zanetti per un galà a sostegno delle loro fondazioni che garantiscono educazione scolastica a bimbi di Haiti e Buenos Aires. In tremila occupano i posti a sedere gratuiti nell’Open Air Theatre, altri centinaia si devono accontentare, in piedi, dei maxischermi.
Sul red carpet sfilano Marcello Lippi, Gianna Nannini (per la quale Expo è “esportazione del rock mediterraneo”), Belen Rodriguez fasciata da un abito strepitoso ma priva di accompagnatore. Ci sono poi uno sfuggente Francesco Renga, l’interista Roberto Vecchioni pronto a rievocare il Triplete del 2010, il Volo, Alessandra Amoroso emozionatissima. E ancora Giuliano Sangiorgi, l’affascinante Skin, Kylie Minogue con un vestito a fiori che sa di primavera, pronta alle interviste ma non a cantare. Alla voce sportivi ecco Arrigo Sacchi, Max Allegri e tanti campioni, da Eto’o a Roberto Carlos. Pelé, o rei, sbaraglia tutti. È leggenda e abbraccia Clarence Seedorf quasi a passargli il testimone, indicandolo ai fotografi e chiamandolo “mi hermano.”
Zanetti e la moglie Paula esortano a sostenere Pupi, Andrea e Veronica Bocelli la fondazione che ad Haiti ha di fatto gli stessi obiettivi di quella attiva in Argentina. C’è ancora spazio per contribuire con sms da inviare al numero 45592.
La serata condotta con grande simpatia da Michelle Hunziker sarà trasmessa giovedì 26 maggio in prima serata su Canale 5. Duetti e siparietti tra le star per lanciare il progetto “Educare per un mondo migliore”. Bocelli racconta aneddoti sull’amicizia con altri cantanti, nata nei camerini di mezzo mondo. Si dimostra interista doc, quando davanti ai successi di Ranieri e Allegri rivela “siamo abituati a soffrire e soffrire fa crescere, ma noi quando vinciamo vinciamo alla grande”.
Il pubblico della ribattezzata area Experience si alza in piedi all’ingresso di Pelè: si sostiene con bastone, reduce da un intervento al femore, ma ha la stessa verve di sempre e ricorda quando <educazione e istruzione> siano state importante per lui bambino, come il sostegno della famiglia. Leonardo traduce, Roberto Carlos scherza con O Rei.
Altro tripudio per Gianna Nannini, con le sue “Notti magiche” in cui Bocelli sostituisce il Bennato del 1992. Poi il tenore canta con Skin e Sangiorgi: indimenticabile. La Hunziker fa un’intervista doppia a Lippi e Sacchi e i pronostici di entrambi per gli europei non sono per un’Italia vincente.
Mentre messaggi video, da Francesco Totti a Diego Milito, si alternano agli appelli degli ospiti sul palco, Melissa Satta e Kevin-Prince Boateng annunciano le nozze il 25 giugno: lista nozze a favore della Fondazione Bocelli. Dopo il collegamento da Imola con Laura Pausini, le “Luci a San Siro” di Vecchioni, le prese in giro a Zanetti “perfetto” anche come presentatore, a suo agio fra tanti amici, come Toldo, Cordoba e Cambiasso, che hanno risposto al suo invito; dopo l’imitazione che Rossella Brescia fa della svizzera Michelle, ecco il gran finale attorno all’una di notte: Bocelli si era augurato di avere la voce a posto per cantare mentre il maestro Zubin Metha dirigeva l’orchestra sinfonica Puccini e dà il massimo. Sia nei duetti con il soprano Lucrezia Drei, sia nell’assolo finale di “Nessun dorma”.
Vince la classe, vince la solidarietà. Expo torna centro del mondo. E i presenti, per quanto sempre più infreddoliti, apprezzano con entusiasmo. È uno di quegli spettacoli da non perdere e il pubblico televisivo potrà confermarlo.