Una perizia l’ha dichiarata totalmente incapace di intendere e di volere in quei pochi minuti del 14 maggio 2014 in cui perse il controllo della sua auto in viale Repubblica a Porto Valtravaglia, in quanto colpita da un attacco epilettico. E la conseguenza è stata l’assoluzione da un’accusa di omicidio colposo pronunciata dal gup Stefano Sala, così come richiesto non solo dal difensore, l’avvocato Tiberio Massironi, ma anche dal pubblico ministero Giulia Troina.
È finito così il processo con il rito abbreviato a carico di un’ucraina di 60 anni, alla quale era stato contestato di aver provocato la morte in un incidente stradale di un ragazzo di 15 anni, Diego Mantovani, che due anni fa era stato travolto dall’auto della donna mentre era in sella al suo motorino.
Nel novembre dello scorso anno a ipotizzare che a causare il sinistro fosse stato un improvviso attacco epilettico, per di più inaspettato, perché la donna non aveva consapevolezza della malattia, era stato lo stesso avvocato Massironi. Tanto è vero che il difensore aveva chiesto e ottenuto un abbreviato condizionato allo svolgimento di una perizia, poi effettuata dal neurologo Maurizio Boris Zappacosta.
Come detto, lo specialista ha stabilito alla fine che l’imputata fu colpita proprio da un attacco epilettico, che per pochi minuti le fece perdere la capacità di intendere e di volere, e per questo non è punibile. L’ucraina sapeva di essere malata e nonostante questo si mise ugualmente alla guida in modo imprudente?
Anche per quanto riguarda questo aspetto, il processo ha detto no: c’erano stati infatti solo due episodi precedenti di parziale perdita di coscienza, ma la donna ad essi non aveva dato peso perché nessuno aveva diagnosticato che soffrisse di epilessia, e nel maggio di due anni fa fu lei stessa a parlarne ai medici dopo il ricovero in ospedale che seguì all’incidente mortale di Porto Valtravaglia, in un primo momento per un sospetto di infarto.
Di fronte a un’ipotesi di responsabilità dei dottori che non diagnosticarono l’epilessia dopo questi primi attacchi lievi, il gup ha negato però la trasmissione degli atti del processo alla Procura della Repubblica, anche perché la stessa perizia del dottor Zappacosta parla solo di «supposizioni».
Diego Mantovani, che abitava a Porto Valtravaglia con la famiglia, stava andando al ristorante dove svolgeva uno stage professionale in sella al suo motorino, quando all’improvviso era stato centrato in pieno dalla Opel Corsa guidata dalla straniera che viaggiava nell’opposto senso di marcia. Il drammatico incidente si era verificato poco dopo le 9.15 del mattino in viale Repubblica a circa un chilometro di distanza dalla località Montesole che si trova tra Germignaga e Porto Valtravaglia.