Un gruppo di operai lavora alla struttura portante di quella che sembra una piccola casetta. C’è un mini-cantiere a Giubiano, accanto al campo dove gioca il rugby Varese. E’ il primo lotto - autorizzato dal Comune in via anticipata - di un progetto piùù grande che, martedì, è stato approvato dalla giunta Fontana.
È il progetto di una “cittadella del rugby”. Ecco come sarà articolata. La struttura ora in fase di allestimento è provvisoria; sarà sostituita da una costruzione di oltre 300 metri quadrati, tutta su un piano, che ospiterà la club house, con servizio ristoro, un paio di sale per le cure mediche degli atleti e altro. Questo è uno dei lotti in cui è diviso il progetto curato direttamente dalla società del Rugby Varese, presieduta da Stefano Malerba.
Gli altri interventi riguardano il campo, che verrà allungato “sfondando” sul lato più a sud, e il parcheggio che sarà spostato dall’altro fronte della strada, su un’area comunale, rispetto all’attuale. Il terreno di gioco allungato serve in realtà alla predisposizione di un secondo campo per il mini-rugby. In sostanza saranno due i rettangoli di gioco; il principale e quello per le nuove leve. Quest’opera verrà realizzata con nuove tecniche di ingegneria dell’ambiente. Nulla è lasciato al caso o all’improvvisazione.
Il presente è comunque nel progetto unitario su Giubiano, sull’allungamento del campo, la costruzione del nuovo parcheggio e, soprattutto, la realizzazione di una struttura con club house. Senza dimenticare che nel lotto degli interventi è prevista anche la parziale copertura della tribuna. Con il via libera al progetto, di cui è consulente Giampaolo Ermolli, ex vicesindaco, grande appassionato di rugby (è stato anche giocatore), dovranno poi essere perfezionate le autorizzazione urbanistiche e quindi potranno cominciare i lavori. Divisi per lotti. Forse già nelle prossime settimane. La cittadella sta per andare... in meta.
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Cittadella... in meta
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