A volte quei pochi minuti che trascorrono tra il malore e l’arrivo dell’ambulanza rischiano di essere fatali. Lo sanno bene coloro che, nel tardo di pomeriggio di venerdì 3, sono intervenuti tempestivamente e, di fatto, hanno salvato la vita a un uomo di 77 anni che, mentre si trovava alla guida della sua auto a Cardano al Campo, si è sentito male. «Ero in auto, in un momento libero dal mio lavoro - sono agente in servizio a Polaria Malpensa - quando ho visto davanti a me una scena che non aveva bisogno di spiegazioni». A parlare è Manuel Domenico Riggi, uno dei cittadini che, l’altra sera, sono intervenuti in aiuto dell’anziano. «L’auto del signore di 77 anni era ferma alla rotonda sulla Sp 28, l’uomo era evidentemente in condizioni serie. Sono sceso e immediatamente ho iniziato a praticargli un massaggo cardiaco». Manovra tutt’altro che semplice, ma Riggi conosce i rudimenti del primo soccorso avendoli appresi nell’ambito della sua professione di agente di Polizia. «Mentre massaggiavo l’anziano, ho contattato il 118 - continua - i cui operatori ci hanno costantemente assistiti “a distanza” fino all’arrivo dell’ambulanza, dandoci consigli e raccomandando di non interrompere mai le manovre». Presto a soccorrere la vittima di malore sono arrivati altri automobilisti, mentre un’altra persona si precipitava a un vicino hotel di Cardano dove (sempre su indicazione del 118) si trova un defibrillatore. Giunto sul posto l’importante dispositivo, Riggi e gli altri soccorritori hanno seguito le istruzioni e il defibrillatore ha fatto il suo dovere, erogando due scariche. Poi, dopo una ventina di minuti dalla chiamata, sul posto è arrivata l’ambulanza e l’anziano è stato affidato ai “professionisti” che l’hanno stabilizzato e trasportato all’ospedale di Gallarate. Dove è tuttora ricoverato, in condizioni serie ma vivo grazie all’intervento dei “buoni samaritani”, nel reparto di terapia intensiva.
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