Varese attende notizie da Chris Wright, ma nel frattempo sonda a 360 gradi il mercato delle alternative nello spot di playmaker. La questione col regista del 1989 è legato a filo doppio all’affaire doping: ancora non ci sono certezze sulla strategia difensiva adottata dall’atleta, sebbene l’idea più logica sarebbe quella dell’assunzione di responsabilità (a fronte delle spiegazioni del caso, documenti alla mano) per ridurre al minimo l’eventuale squalifica. Resta però il problema delle tempistiche della sentenza, determinanti per qualsiasi scelta pro o contro la conferma di Wright: non sapendo quando si riunirà il Tribunale Nazionale Antidoping per sanzionare l’omessa comunicazione del giocatore statunitense, non è chiaro quando si potrà conoscere in maniera definitiva l’entità della pena. E se Varese proponesse subito un contratto a scatola chiusa, con clausole differenti a seconda della durata dello stop? È un’ipotesi al vaglio, che però potrebbe prender corpo soltanto dopo che la società biancorossa e il giocatore si saranno confrontati sulla strategia difensiva.
Intanto, tra le alternative valutate ci sarebbe Derek Needham, 26enne playmaker statunitense aggiunto in corsa da Reggio Emilia (6.3 punti e 1.7 assist nei playoff 2015/’16) dopo i buoni spunti offensivi fatturati nella Bundesliga tedesca con la maglia del Braunschweig (15.0 punti e 3.8 assist). La Grissin Bon ha un’opzione per l’estensione del contratto al termine della finale scudetto, che dovrà decidere se esercitare entro fine mese. Per qualità balistiche e intensità difensiva il giocatore sarebbe comunque gradito dall’èntourage biancorosso, anche se Paolo Moretti preferirebbe un playmaker già rodato per l’Italia (ma i sondaggi esplorativi per l’ex romano Jordan Taylor, nel 2015/’16 all’Alba Berlino, si scontrano con costi attualmente fuori portata).
A meno di sorprese clamorose il primo rinnovo in vista sarà quello con Kristjan Kangur: il problema delle qualificazioni ad Eurobasket 2017 che impegneranno l’ala del 1982 dal 31 agosto al 18 settembre non è considerato vincolante dalla società di piazza Monte Grappa. Che nell’evoluzione delle strategie di mercato legate alla questione coppe europee aggiungerà probabilmente in un ruolo “attiguo” a quello dell’estone il probabile “straniero di coppa” richiesto dallo staff tecnico per allungare le rotazioni.
L’idea è quella di aggiungere un’ala che possa giocare sia da “4” che da “3”, probabilmente un giovane al quale proporre un accordo a lungo termine, che sarebbe utilizzato principalmente nelle gare internazionali e potrebbe andare in rotazione con i 5 stranieri titolari in campionato.
In ogni caso il nuovo “liberi tutti” stabilito dalla corte di Monaco di Baviera che dovrebbe dare spazio alle velleità di Eurocup di Reggio Emilia, Sassari e Trento (ed eventualmente di Cantù, pronta a chiedere una Wild Card) gioca ulteriormente in favore delle possibilità dell’Openjobmetis di ottenere la wild card per le qualificazioni alla Champions League Fiba.