Il centrosinistra conquista Varese e anche un primato. In consiglio comunale siederanno infatti marito e moglie, Daniele Zanzi ed Elena Baratelli, consiglieri di Varese 2.0. Donne alla riscossa, dopo una assemblea civica comunale dove l’unica rappresentante femminile è stata Luisa Oprandi.
È lei a guidare, se non altro per numero di preferenze, il gruppo di donne che i varesini hanno scelto per la nuova aula di Palazzo Estense capeggiato da Davide Galimberti.
Sui banchi della maggioranza vi sono infatti, oltre a Oprandi e Baratelli, anche Francesca Ciappina e Rossella Dimaggio, elette nella lista del Pd e Francesca Strazzi della lista Davide Galimberti.
Ricercatrice universitaria, Francesca Strazzi, 35 anni, ha già nel cassetto un progetto chiavi in mano, cioè “cantierabile” per il rilancio della Torre civica sulla quale ricavare una sorta di terrazza Martini, oltre che un polo museale.
Rosella Dimaggio, 57 anni, sposata e madre di due figli adulti, insegna alla scuola elementare di Capolago, ha lavorato per dieci anni al Provveditorato agli studi seguendo progetti sull’intercultura e l’adolescenza ed è segretaria del quarto circolo democratico: «Insieme con Francesca Ciappina mi sono occupata di partecipazione e bilancio di genere, inoltre, per il lavoro che svolgo, credo di di avere uno sguardo globale sul variegato popolo della famiglia e lavorerò per rendere attrattiva la città anche per le giovani coppie». Francesca Ciappina, avvocato civilista alla prima esperienza in consiglio comunale e segretaria del circolo uno del Pd, si era candidata cinque anni fa, senza “passare”.
«Ora mi attende una nuova esperienza, mi impegnerò sui tempi della conciliazione tra lavoro famiglia e lavorerò con un occhio di riguardo per rilanciare le imprese e le possibilità di lavoro, in particolare al femminile».
Luisa Oprandi, al secondo mandato e forte di ben 774 preferenze, è convinta che «Varese sia pronta come minimo per avere una giunta tutta o quasi al femminile», dice.
«Non dimentichiamo che il nostro sindaco Davide Galimberti ha ottenuto circa 200 voti in più rispetto a quanti ne presi io al ballottaggio con Fontana, nel 2011, che persi per un soffio».
La coppia d’oro del Consiglio comunale è quella composta da Daniele Zanzi ed Elena Baratelli: agronomo a capo del movimento Varese 2.0, (classe ‘53, nato il 4 luglio «come Garibaldi, data di cui vado molto fiero»).
Zanzi siede nel gruppo di maggioranza dell’assise civica, una vera rivincita, dopo l’allontanamento non senza polemica dal Palazzo, quando presiedeva la Commissione paesaggio, sotto la giunta Fontana.
La moglie, Elena Baratelli, è medico all’ospedale di Circolo, responsabile dell’Unità di Reumatologia, Insieme hanno due figli adulti, Cecilia e Ambrogio.
«Siamo sposati da 35 anni ma ci conosciamo dai tempi del liceo - dice il “cairolino” Zanzi, che parla a nome anche della moglie, partita per un viaggio già programmato da tempo all’estero -. Mia moglie è molto combattiva, forse più radicale di me, ricordo che quando come movimento abbiamo cominciato a guardarci attorno, per le alleanze, era lei la più intransigente. Vorrà dire che ora - scherza Zanzi - in consiglio comunale continueremo le discussioni e il confronto».
Zanzi dice che «vigileremo sulla conduzione di trasparenza di ogni iniziativa e di cambiamento richiesto dai varesini».
All’opposizione siede invece un’unica donna, Carlotta Calemme: figlia di Ciro Calemme, presidente di Aspem Reti, è stata eletta con Forza Italia ed è la più giovane consigliere comunale: è nata nell’agosto del 1995.
Un primato contesole da Giacomo Fisco, eletto con il Pd, anch’egli del ‘95 ma di marzo: «Studio Economia all’Università dell’Insubria e sono segretario dei Giovani democratici - dice Fisco - mi piacerebbe molto occuparmi di politiche giovanili».
Il consigliere più anziano, dal punto di vista anagrafico, classe ‘37, è invece Emilio Corbetta, riconfermato consigliere per il Pd.
Tra i nuovi rappresentanti comunali del centrosinistra, Tommaso Piatti, classe ‘81, commerciale di AgustaWestland, sposato e padre di due bimbi piccoli, per anni educatore con gli scout Agesci Varese 1.
Sempre tra le fila del Pd, Paolo Cipolat, geometra libero professionista e amministratore di condomini, sposato, due figli, dieci anni fa consigliere di circoscrizione.
Per Dino De Simone è un ritorno in consiglio con il suo Progetto ConcittaDino, a sostegno della coalizione vincente. In Consiglio era già stato, con il Pd, dal ‘97 al 2001 e dal 2001 al 2005.
Riconfermati Giovanni Miedico (Pd) direttore dell’ufficio postale di viale Belforte, al terzo mandato e Luca Conte, classe ‘85 ma già al secondo mandato.
Gli assessori uscenti Fabio Binelli e Carlo Piatti siederanno invece all’opposizione, con il segretario cittadino della Lega Marco Pinti e il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni. Un ritorno a Palazzo Estense, quello di Maroni, da dove è cominciata la sua ascesa.