Il Tribunale federale di Losanna ha espulso una famiglia italiana che dal 2007 viveva in Svizzera.
Il motivo?
Padre e madre non lavoravano e dipendevano dall’assistenza pubblica.
La notizia è riportata dai siti dei quotidiani ticinesi - tra cui Mattinonline e Ticinonews -, riprendendo sommariamente le vicende dei due coniugi e della loro figlia: giunti a Neuchâtel nove anni or sono e avendo ottenuto un permesso di dimora, i tre nel 2008 si erano trasferiti in Canton Ticino senza mai però che i due coniugi trovassero un’occupazione, tanto che dal successivo 2009 la famigliola aveva beneficiato di prestazioni assistenziali.
Nel 2012, chiedendo il permesso di domicilio, i due coniugi italiani hanno pagato la disoccupazione e la dipendenza dalla pubblica assistenza elvetica col diniego al rilascio dei permessi e la revoca della dimora da parte della Sezione della Popolazione (il primo grado).
Al ricorso, sia il Consiglio di Stato, sia il Tribunale amministrativo confermarono la decisione.
Alla fine è toccato al Tribunale federale ribadire che padre, madre e figlia devono lasciare la Svizzera e pagare mille euro di spese giudiziarie.