Ostaggio un po’ dei partiti e un po’ di se stesso, ovvero della propria volontà di cercare di accontentare tutti per darsi solidità politica (cosa impossibile), senza avere ancora trovato il coraggio di imporsi. Il sindaco Emanuele Antonelli è ancora senza giunta a due settimane e mezzo dall’elezione e sta preparando i documenti per indire il primo consiglio comunale addirittura il 12 luglio, prendendo un tempo che comunque - nel quadro che si sta creando - non servirà a nulla senza un’azione di forza che invece continua a rimandare, speranzoso che dalle segreterie arrivino gli spunti per trovare la quadra. «Però in queste ore qualcosa succederà, per forza, altrimenti che senso ha tirarla in lungo?», fa sapere dopo l’ennesima giornata trascorsa a incontrare mille delegazioni, ad ascoltare pretese e consigli, a scervellarsi su come incastrare ogni tassello. Per oggi, insomma, Antonelli si ripromette di sbloccare questa kafkiana situazione, con o senza i partiti al suo fianco.
Gli ostacoli verso il traguardo sono ancora tanti. C’è una Lega che non vuol mollare l’osso sulla presidenza del consiglio comunale, chiedendo ora che Paola Reguzzoni possa giocarsela ad armi pari con Gigi Farioli in aula, confidando nel voto segreto. Per il resto il Carroccio ha quasi deciso: entrano Isabella Tovaglieri (per la quale si profila, a 29 anni, il ruolo di vicesindaco), il segretario Stefano Ferrario e probabilmente l’ambulante Max Rogora. Viceversa Forza Italia si è riunita di nuovo ieri sera, ha annunciato la battaglia compatta per Farioli presidente, poi ha proposto - non senza un dibattito infuocato - di nominare assessori il proprio coordinatore Alessandro Chiesae Alberto Riva, di fatto evitando di indicare una donna come Antonelli pretendeva. Se così fosse, le quote rosa dovrà trovarsele lui, magari puntando su Miriam Arabini (visto che Paola Magugliani non pare più convinta di accettare) o accogliendo una soluzione al femminile per ora top secret scovata da Ncd. Il tutto, però, mortificando Busto Grande che chiede un posto ma offre solo uomini, ovvero Antonello Corrado e Matteo Sabba.
Inutile dire che molti hanno già fatto presente al sindaco che così cederebbe alle pressioni della vecchia politica e costruirebbe una squadra quanto meno inesperta. Lui ad ogni momento medita di rompere, rovesciare tutto, uscire dall’affanno con coraggio. Se l’è ripromesso anche per oggi. Non resta che attendere.