Da giovedì 24 si sono perse le sue tracce. Aumenta di ora in ora l’apprensione per le sorti di Manuela Possessi , escursionista di 58 anni che, all’inizio dello scorso weekend, di prima mattina era partita da Brissago, il primo paese svizzero appena oltre il confine di Piaggio Valmara e Cannobio, per compiere una gita in montagna nella zona del Monte Limidario: nelle sue intenzioni – a quanto è dato sapere – vi era appunto l’ascensione alla vetta di questa panoramica montagna, alta 2188 metri, che è compresa tra il Lago Maggiore, la Valle Cannobina e le Centovalli, in Canton Ticino. Manuela avrebbe dovuto far ritorno in Svizzera (risiede a Locarno) in serata. La donna è la vedova di Oliviero Bellinzani, il notissimo alpinista varesino morto in seguito a un caduta meno di un anno fa.
A Brissago è stata ritrovata l’auto della donna e da lì sono iniziate le perlustrazioni con i soccorritori che hanno percorso i sentieri alle pendici del monte. Unitamente alle squadre a piedi è stato fatto intervenire anche l’elicottero della Rega. Le ricerche si sono tuttavia rivelate da subito difficili, a causa della vastità della zona in cui dar corso ai sopralluoghi. In allarme anche gli uomini del soccorso alpino della stazione della Valle Cannobina e i militari del Sagf. Riprese interrotte nella serata di domenica e riprese all’alba di lunedì 27.
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