«Noi siamo nettamente contrari, lo abbiamo detto e ripetuto». Così il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, è tornato a ribadire la sua linea sulla questione dei migranti nella zona Expo. Maroni, parlando a margine del Consiglio regionale, ha ricordato che il posto era stato scelto e «poi il ministro dell’Interno ha detto di no» e adesso «non si capisce perché dovrebbe dire di sì».
A chi gli ha chiesto come eventualmente il sindaco di Milano Giuseppe Sala dovrebbe spiegare ai cittadini perché i migranti non saranno ospitati nella zona Expo, Maroni ha risposto: «Lo spieghi ai milanesi dicendo che Milano ne ha già ricevuti troppi e il governo faccia il piacere di sistemarli da un’altra parte, non a Milano e in Lombardia». Parole che hanno innescato a stretto giro di posta la replica del segretario e consigliere regionale del Pd Alessandro Alfieri: «I no ideologici lasciano il tempo che trovano. Il presidente Maroni proponga un’alternativa». E ancora: «Nelle altre regioni i presidenti si prendono in carico il problema, individuano gli hub di smistamento e sovrintendono alla distribuzione dei profughi rapportandosi con le amministrazioni locali – spiega -. Qui in Lombardia, invece, Maroni viene meno alle proprie responsabilità e si limita a fare propaganda. È lui ad avere in mano gli strumenti per gestire l’arrivo dei profughi – conclude -: se non è d’accordo aspettiamo di conoscere un suo piano alternativo».