Furti nei parcheggi dell’aeroporto, dopo l’arresto del responsabile un’indagine della Polizia di frontiera di Malpensa porta a scoprire un traffico di carburante. Al termine di minuziose indagini, all’alba di venerdì il personale della squadra investigativa ha organizzato un vero e proprio blitz, a base di perquisizioni in case e autovetture tra Canegrate, Dairago, San Giorgio su Legnano, Legnano, Villa Cortese e Busto Arsizio.
Gli investigatori già da alcuni mesi stavano incrociando i dati relativi all’uso di carte carburante sottratte nel corso di furti su autovetture avvenuti a Malpensa individuando, dopo numerosi sopralluoghi, delle persone che effettuavano rifornimenti in numerose stazioni di servizio situate fra le province di Varese e Milano.
L’analisi dei filmati delle stazioni di servizio e il monitoraggio dei movimenti del soggetto arrestato nei giorni scorsi per i furti hanno permesso di concentrare l’attenzione su due fratelli di 46 e 53 anni, residenti a Dairago e Busto Arsizio, i quali, con la complicità del quarantanovenne di Villa Cortese autore materiale dei furti, si servivano delle carte carburante sia per effettuare rifornimenti alle proprie auto sia per vendere ai propri amici, ad un prezzo debitamente “scontato”, benzina e gasolio per una quantità di oltre mille litri.
Nel corso delle perquisizioni sono state sequestrate altre carte carburante sulle quali sono in corso ulteriori accertamenti, ed ai due fratelli, che hanno subito ammesso gli addebiti, sono state sequestrate più di venti taniche, ormai vuote. A entrambi sono stati contestati una serie di reati fra cui la ricettazione. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Nadia Calcaterra, proseguono alla icerca di ulteriori sviluppi.
Altro servizio sulla Prealpina di sabato 9 luglio