L’opzione compare sui manifesti all’interno della sala d’aspetto, di fronte al Triage, e anche sul sito degli ospedali di Varese: per pagare una prestazione in “codice bianco” fornita dal Pronto soccorso ci si può anche recare in un qualsiasi sportello bancomat del gruppo Intesa Sanpaolo. Peccato che qui, dopo aver seguito le indicazioni e inserito il codice numerico della prestazione in questione, l’utente varesino si trova davanti a un bivio piuttosto insolito: tra le regioni di riferimento compaiono soltanto Toscana ed Emilia Romagna. Della Lombardia, nessuna traccia. Che fare? Il malcapitato di turno non può fare altro che annullare l’opzione, ritirare il bancomat e scegliere una delle altre modalità di pagamento del corrispettivo. La perplessità è stata “girata” ai vertici dell’Asst dei Laghi: «In questo momento – spiegano dagli uffici di Villa Tamagno – i ticket di Pronto soccorso non si possono pagare agli sportelli bancomat poiché il servizio è stato sospeso: la situazione riguarda tutta la Regione, non soltanto Varese, e non soltanto i “codici bianchi” del Pronto soccorso. Il servizio bancomat dovrebbe essere riattivato a brevissimo».
All’origine del problema, rimarcano dall’ospedale, ci sarebbe la necessità di modificare tutti i sistemi in seguito alla riforma regionale del gennaio scorso: una sorta di rivoluzione informatica che ha implicato complessi passaggi per rimodulare gli assetti, ma che dovrebbe concludersi in pochissimo tempo. Da Villa Tamagno precisano comunque che il versamento allo sportello bancomat era l’opzione meno utilizzata di tutte, scelta in percentuale minima o pressoché nulla dagli utenti. Ma tant’è: figura tra le quattro possibilità elencate sui poster ufficiali dell’Asst. I pazienti dimessi dal Pronto soccorso con codice bianco sono infatti tenuti al pagamento del cosiddetto ticket da 25 euro, ossia la tariffa in vigore dal 2007: «Decorsi quindici giorni dall’accesso in Ps – si legge sui manifesti – viene avviata la procedura di recupero credito». Tra le modalità di pagamento sono contemplati quello “di persona”, da lunedì a venerdì agli sportelli dell’Accettazione amministrativa, poi il versamento tramite conto corrente postale, quindi il bonifico bancario e infine appunto lo sportello bancomat. Ma quest’ultima opzione, come si è visto, al momento non è valida.