I vicini di casa sono increduli: impossibile per loro immaginare che al pian terreno di quella bella villetta covassero rancori tali da giustificare un omicidio. «Ogni tanto si sentiva qualche litigata – spiega un residente – ma nulla di più di quanto capita in ogni famiglia». Eppure Roberto Scapolo, 46 anni ancora da compiere, agente di commercio con la passione per la fotografia, all’alba di un sabato d’estate ha impugnato un martello e ha colpito più volte la moglie, Loretta Gisotti, 54 anni, truccatrice che proprio grazie alla sua professione aveva lavorato anche nel mondo della televisione, ma da qualche tempo era casalinga. La coppia si era sposata quasi vent’anni fa e da quattro o cinque abitava nella villa di via Fiume.
Nessun figlio, e due cani - un doberman e un meticcio - a cui entrambi erano molto legati: «Li si incontrava spesso proprio mentre li portavano a passeggio - racconta un’altra residente -. Erano sempre cortesi e ci si fermava volentieri a scambiare quattro chiacchiere». «Sono stato svegliato dall’arrivo dell’elisoccorso – aggiunge un abitante della zona – ma prima non s’era sentito nulla di strano. Poi ho visto lui che veniva portato via in auto dai carabinieri e ho capito che era capitato qualcosa di brutto, ma non immaginavo fino a questo punto. È una persona cordiale e saluta sempre, così come la moglie: si parlava sempre volentieri quando capitava di incrociarsi in strada. Si erano trasferiti qui da qualche anno e non c’era mai stato alcun problema, anzi».
La famiglia di lui è molto conosciuta e stimata a Laveno Mombello: un suo parente ha gestito per anni un negozio di dischi ed elettrodomestici nel pieno centro della cittadina, divenuto uno storico punto di riferimento per gli abitanti; mentre il cugino Cristiano è stato un calciatore professionista, che ha militato nella massima serie con Atalanta, Napoli e Roma, per poi trasferirsi negli Stati Uniti come talent scout delle categorie giovanili, ma la cui fama qui è rimasta immutata. Mamma Rosita, molto attiva nel mondo del volontariato, è stata invece consigliere comunale nella passata amministrazione. E proprio la donna sabato mattina si è precipitata nell’abitazione di via Fiume, scossa dal dolore, per capire cosa fosse accaduto. La tragedia ha sconvolto anche la comunità di Comerio, dove abita la madre di Loretta Gisotti: sabato sera nella chiesa parrocchiale era in programma la recita del rosario, e proprio qui saranno celebrate le esequie della vittima, non appena dal magistrato arriverà il nullaosta.