Abiti accatastati dappertutto, armadi aperti, serrature manomesse: è la spiacevole scena che si trova regolarmente di fronte chi ha subito un furto in casa. Un reato che purtroppo si ripete con sempre maggior frequenza anche a Busto Arsizio. Qualche giorno fa i ladri sono entrati in azione nel quartiere di Sant’Edoardo, da qualche tempo particolarmente bersagliato dai topi d’appartamento.
Quarto piano di una palazzina di via Catullo 4. L’appartamento è momentaneamente disabitato, visto che i proprietari si trovano all’estero per motivi di lavoro. Un boccone davvero appetibile: così decidono di entrare in azione, dopo aver studiato il piano con precisione. I malviventi si sarebbero calati dall’alto - arrampicandosi su una grondaia, fino a raggiungere la porta-finestra di una delle camere. Spaccato il vetro della finestra, sono entrati nell’abitazione mettendola a soqquadro: hanno svuotato cassetti, rovistato in tutti gli armadi alla ricerca di preziosi e denaro contante.
Con tutta probabilità l’obiettivo era quello di portar via un bottino ricco, ma materialmente leggero (computer e televisori non sono stati toccati) in modo da poter scappare via in maniera fulminea e senza l’ingombro di oggetti pesanti. Per fortuna i proprietari dell’appartamento non avevano lasciato a casa neanche un euro, così i malviventi si sono dovuti accontentare di portar via qualche gioiello. Solo tre giorni dopo il colpo, una vicina ha telefonato ai padroni di casa, segnalando loro di aver notato una finestra stranamente aperta. A quel punto alcuni parenti dei proprietari hanno controllato nell’appartamento, scoprendo l’amara realtà. Immediata la segnalazione alla polizia: «Purtroppo questo non è il primo furto nel nostro palazzo – allargano le braccia alcuni vicini di casa – Già in passato siamo stati vittime di episodi di questo tipo».
Servizio completo sulla Prealpina di martedì 19 luglio
